

Anche il deputato vicentino di FdI Silvio Giovine ha attaccato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai per quanto dichiarato a proposito della situazione di degrado e poca sicurezza a Vicenza, incolpando della situazione anche l’impossibilità di agire a livello normativo. Secondo Giovine le parole di Possamai sono quantomeno pretestuose, soprattutto perché, spiega, è il Pd che fa ostruzionismo a leggi più efficaci: «Che oggi il sindaco Possamai – dice Giovine – scopra il degrado in città e parli di “impotenza” e “frustrazione” addossando colpe al governo Meloni suona quasi surreale. Anzi, lunare. Soprattutto perché, mentre lamenta strumentalmente l’assenza dello Stato, i suoi stessi compagni di partito proprio pochi giorni fa hanno votato contro al decreto sicurezza promosso dall’esecutivo. Tre giorni e due notti di ostruzionismo duro e puro su un decreto fondamentale per contrastare anarchia, illegalità e soprusi». Giovine prosegue sottolineando che dall’insediamento del centrodestra nel 2022 a oggi, il Partito Democratico «ha sistematicamente osteggiato ogni provvedimento serio per rafforzare la sicurezza, governare i flussi migratori e dare più strumenti a forze dell’ordine per fronteggiare i delinquenti. Dal decreto ONG al decreto immigrazione, dai provvedimenti contro le occupazioni abusive e l’accattonaggio alla stretta su cittadinanza facile fino alla riforma della giustizia e al decreto sicurezza». Coerentemente, aggiunge, con una visione in materia di sicurezza fatta di «nessuna azione concreta ma solo giustificazioni, minimizzazioni, porti aperti e buonismo ideologico».
Giovine poi concorda con il capogruppo FdI in consiglio Comunale Nicolò Naclerio sul fatto che il sindaco possa e debba agire senza aspettare mosse dal governo: «Chi governa deve assumersi responsabilità, non trovare alibi. Il sindaco ha in mano leve amministrative precise e strumenti che non usa. Nel frattempo, a livello locale, Fratelli d’Italia ha presentato cinque proposte concrete per migliorare la sicurezza in città. Nessuna è stata accolta. Anzi: la maggioranza, oltre a ignorarle, trova pure il tempo per attaccare l’opposizione cittadina e addirittura l’unico governo che su questi temi ha invertito la rotta.» In conclusione, Giovine auspica un deciso cambio di rotta: «La verità è che il Sindaco ha davvero l’opportunità di sorprenderci. Potrebbe stracciare la tessera del Pd e finalmente cominciare ad occuparsi del degrado in città. Oppure continuare a fare il soldatino della segretaria Schlein, insistendo con questo stucchevole gioco dello scaricabarile mostrando indifferenza rispetto ai problemi di degrado a Vicenza. Siamo i primi a confidare nella prima ipotesi».