Difesa idraulica, lavori per 1.300.000 euro sul Tesina a Torri di Quartesolo e a Bolzano Vicentino

338
ponte sul Tesina a Torri di Quartesolo, dove sono state effettuate opere di difesa idraulica
Il ponte palladiano sul Tesina a Torri di Quartesolo

Non solo bacini di laminazione per affrontare le alluvioni evitando disastri: le strutture regionali del Genio Civile sono intervenute con una tripla progettualità per rafforzare la difesa idraulica sul Tesina, in provincia di Vicenza, precisamente nel territorio di Torri di Quartesolo, nel tratto compreso tra il ponte palladiano di via Roma e il viadotto autostradale, e a Bolzano Vicentino in località Ca’ Matte.

L’assessore regionale al dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin ha spiegato dettagliatamente gli interventi, partendo da quelli di Torri di Quartesolo che hanno aumentato di un metro il franco idraulico per gli eventi di piena con portata fino a 500 metri cubi al secondo: “I lavori – ha precisato Bottacin – hanno riguardato il ripristino di cedimenti spondali, la riprofilazione della sezione in prossimità del viadotto autostradale e l’asportazione di una elevata quantità di deposito alluvionale accumulatosi sulle sponde, mettendo in luce un tratto di circa 500 metri di rivestimento storico in conci trachitici realizzato nella prima metà del secolo scorso”.

Gianpaolo Bottacin opere di difesa idraulica a Vicenza
L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin

Sono poi stati eseguiti interventi accessori, come il taglio di piante ad alto fusto cresciute in sponda e la realizzazione di una rampa di accesso in sinistra idraulica a monte del ponte. “Già in occasione dei fenomeni di piena dello scorso maggio – ha specificato l’assessore – dopo che era appena stato messo in luce parte del rivestimento spondale storico, si è riscontrato un migliore deflusso delle acque che ha evitato il possibile sormonto del ponte”.

Per questo lavoro di difesa idraulica, completato nelle scorse settimane, la regione aveva messo a disposizione 800mila euro, a cui si sommano ulteriori 500mila euro per l’intervento lungo il piede dell’argine sinistro del Tesina in località Ca’ Matte in Comune di Bolzano Vicentino. Il progetto si poneva l’obiettivo completare i lavori di posa in opera di diaframmi plastici al fine di risolvere le problematiche legate alla formazione di fontanazzi riscontrati in questo tratto del fiume. “Una finalità ben precisa – ha sottolineato Bottacin – come completare il processo di interdizione dei moti filtranti interessanti il corpo arginale in sinistra idraulica così da mettere in sicurezza la porzione arginale ripristinata a seguito della rotta del 1966”.

L’intervento, avviato dopo un’esaustiva campagna di sondaggi geognostici seguita da adeguati studi, si sviluppa in località Cà Matte per circa 100 metri e in corrispondenza della traversa Santa Cristina per 30 metri. “Anche per questo cantiere – ha concluso l’assessore– siamo in prossimità del traguardo, mancando poche settimane al suo completamento.”.