Discarica Canal San Bovo, acque a rischio contaminazione per Vanoi, Cismon e Brenta. Masolo: “Regione verifichi al più presto”

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Vanoi, Brenta e Cismon a rischio inquinamento per la discarica di Canal San Bovo

Ancora il Vanoi in primo piano oggi in un appello lanciato n conferenza stampa dal consigliere Regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Renzo Masolo; questa volta al centro dell’attenzione non è l’ipotetica diga ma il rischio inquinamento, e il torrente Vanoi non è da solo ma in compagnia del torrente Cismon e del fiume Brenta, per i quali Masolo ha “lanciato un campanello d’allarme a causa della possibile presenza di materiale inerte contaminato da idrocarburi policiclici aromatici presente presso la discarica di Ponte di Ronco a Canal San Bovo (TN), proprio a ridosso del Vanoi”. Masolo ha raccolto la preoccupazione espressa dal Comitato per la difesa del Vanoi, da associazioni e da cittadini residenti: “Chiediamo alla Regione del Veneto e, in particolare, all’assessore regionale all’Ambiente – ha dichiarato l’esponente AVS – di approfondire la questione, attraverso ARPAV, gli enti che gestiscono l’acqua idropotabile e i Consorzi di Bonifica, che si occupano dell’acqua a scopo irriguo”. L’appello sottolinea il rischio elevato di contaminazione dell’asse Vanoi-Cismon-Brenta, che interessa la Provincia Autonoma di Trento e le province di Vicenza, Padova e Venezia, con possibile riversamento delle sostanze inquinanti nella Laguna di Venezia. “Mi appello ai Sindaci dei comuni siti lungo la via del Brenta – ha poi aggiunto Masolo – affinché tengano alta l’attenzione sulla questione. Sono già stati accumulati in discarica 50 mila metri cubi di inerti, con la prospettiva di arrivare a 250 mila: possiamo quindi ancora intervenire! E ricordo che, sulla vicenda, ho presentato ben due interrogazioni: la prima, senza ottenere risposte, già il 12 marzo 2025; la seconda, in data 17 settembre 2025.”

Alla conferenza stampa erano presenti anche i consiglieri regionali Andrea Zanoni (AVS) e Silvia Cestaro (Lega- LV). Sono intervenuti anche Michele Facen, in rappresentanza del Comitato per la difesa del Vanoi, Daniele Gubert, Sindaco di Imer e attivista del Comitato per la difesa del Vanoi, e Antonio Moretto, assessore all’Ambiente del comune di Fonzaso.

Per Michele Facen l’inquinamento è già accertato: “Nella discarica di Ponte di Ronco a Canal San Bovo – ha spiegato – sono già stati conferiti 50 mila metri cubi di inerti contaminati. Questo perché sono stati innalzati o, meglio, triplicati, i parametri relativi ai valori di sostanze nocive che possono essere presenti nei materiali conferiti.”

Daniele Gubert ha messo in evidenza che la discarica è proprio adiacente al torrente Vanoi, in passato già interessato da forti alluvioni: dato che la discarica non ha un fondo impermeabile, c’è il rischio concreto che in caso di piene o di forti temporali i materiali inquinanti possano contaminare l’acqua: “Chiediamo quindi – ha concluso – un monitoraggio attento da parte della Regione del Veneto e degli organi preposti. Per noi è necessario che ci sia la massima trasparenza su questa delicata vicenda.”

Anche Antonio Moretto ha espresso la preoccupazione dei cittadini residenti di fronte al pericolo concreto che i materiali inquinanti, nel tempo, possano arrecare danni irreparabili: “Si rischia di mettere a repentaglio la sicurezza delle acque. Chiedo alla Regione e all’assessore all’Ambiente di fare ulteriori accertamenti.”