Donna chiama Donna Vicenza: opporsi ai tentativi di sminuire il fenomeno del patriarcato

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L’associazione Donna chiama Donna Vicenza interviene sul tema del patriarcato e della violenza contro le donne. Lo spazio gratuito di accoglienza, orientamento e aiuto per le donne, presente e operativo in città, ritene che sia in atto un tentativo a più livelli di sminuire il fenomeno.

Non sottovalutiamo queste modalità – fanno sapere – perché far credere che non esista una cultura patriarcale e maschilista fa parte del patriarcato stesso. Il patriarcato ha tante facce e non solo di uomini ma anche di donne, e la cosa che più ci preoccupa è che questi uomini e donne abbiano il potere di lanciare messaggi che portino ad un ritorno al passato quando le donne erano solo al servizio degli uomini, quando le violenze sessuali erano un reato alla morale e non alla persona, quando la donna non aveva diritto di lasciare il marito, quando la donna doveva dedicarsi solo alla famiglia e onorare e servire il marito”.

L’intervento di Donna chiama Donna Vicenza precisa anche che “nella nostra società la violenza espressa dal patriarcato si chiama simbolica, definizione di cui dobbiamo rendere merito alla Sociologia francese, accolta da tutto il mondo accademico. La violenza simbolica è tutto ciò che la cultura, la società in generale esprime, in maniera talora molto subdola, contro le donne quando ne mercifica il corpo nelle pubblicità, le penalizza nei luoghi di lavoro, le sacrifica dentro le mura domestiche. La violenza simbolica poi si declina in tutte quelle forme di violenza che conosciamo fino a culminare nel femminicidio”. 

Particolare attenzione viene posta sui processi che inducono alcune donne stesse a reggere il sistema del patriarcato e che sono generati dal timore delle ripercussioni che potrebbero subire dagli uomini. Ma i progressi ottenuti in questo ambito restano frutto delle lotte di molte donne.

L’emancipazione delle donne è libertà e di questa nostra libertà alcuni uomini, legati ad una cultura maschilista, se ne devono fare una ragione, devono crescere e non aver paura della donna emancipata, devono saper essere indipendenti e ritrovare un nuovo equilibrio in un mondo femminile che sta cambiando. Devono imparare dalle donne. Le donne non hanno bisogno dell’aiuto degli uomini per emergere, ne hanno le capacità anche se la strada è piena di ostacoli”, aggiungono da Donna chiama Donna Vicenza. 

Infine: “Le donne non vogliono l’esclusività della gestione della famiglia ma cercano la condivisione, non l’aiuto. Le donne hanno diritto alla stessa retribuzione di un uomo per pari lavoro, hanno diritto di lavorare per essere indipendenti e per avere una pensione che le permetta di vivere. Le donne vogliono un mondo dove ci sia parità di valore tra uomini e donne. Le donne hanno diritto di non subire violenza, quella violenza subita perché donne, e di non essere uccise per mano di un uomo. Le donne non vanno colpevolizzate perché sono emancipate, perché questo si chiama patriarcato“, concludono dall’associazione vicentina.