Elezioni provinciali di Vicenza: i risultati e i primi commenti di Celebron, Colombara e Rolando

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Prima delle elezioni provinciali la sala del consiglio vuota
Prima delle elezioni provinciali la sala del consiglio vuota

Dopo aver ricevuto le prime indiscrezioni sui risultati delle elezioni provinciali di Vicenza, svoltesi con i meccanismi del voto qui illustrati, e mentre le anticipazioni erano confermate dai dati ufficiali totali, che pubblichiamo integralmente qui insieme ai dati di affluenza, abbiamo chiesto i commenti a caldo sui risultati soprattutto agli esponenti dei vari partiti locali ma non solo.

Ovvia premessa è l’elenco dei 16 eletti del Consiglio provinciale

Lista Casa dei Comuni Nord

Giancarlo Giuseppe Acerbi, sindaco del Comune di Valdagno, Tamara Bizzotto, consigliere del Comune di Bassano del Grappa, Mauro Frighetto, consigliere del Comune di Rosà, Giovanni Antonio Gasparini, sindaco del comune di Salcedo, Marco Guzzonato, sindaco del comune di Marano Vicentino, Valter  Orsi, Sindaco del Comune di Schio, Giorgio Santini, consigliere del Comune di Marostica

Lista Casa dei Comuni Sud

Cristina Balbi, consigliere del Comune di Vicenza, Carlo Dalla Pozza, consigliere del Comune di Altavilla Vicentina, Massimiliano Dandrea, consigliere del Comune di Creazzo, Leonardo  De Marzo, consigliere del Comune di Vicenza, Davide Faccio, sindaco del Comune di Trissino, Maria Cristina  Franco, sindaco del Comune di Costabissara, Matteo Macilotti, sindaco del Comune di Chiampo, Renzo Marangon, consigliere del Comune di Camisano Vicentino, Mattia Veronese, consigliere del Comune di Noventa Vicentina.

I commenti

Matteo Celebron, segretario cittadino della Lega, è stato sintetico: “Ottimo risultato in queste elezioni provinciali per la Lega che raddoppia la propria presenza in consiglio nonostante il corpo elettorale restasse di fatto quello che aveva eletto il consiglio precedente“.

In attesa che ci arrivino le reazioni del presidente della provincia, Francesco Rucco, della segretaria provinciale del Partito democratico di Vicenza, Chiara Luisetto, di Otello Dalla Rosa, capo gruppo del Pd in sala Bernarda, e di chi altri vorrà, i più celeri a commentar sono stati Giovanni Rolando, consigliere comunale Dem, e Raffaele Colombara, suo collega capo gruppo di Quartieri al Centro.

Faccio agli eletti i migliori auguri di buon lavoro – esordisce Colombara -. Perché la Provincia abbia sempre come obiettivo il bene dei comuni e dei cittadini la speranza è che i giochi politico partitici rimangano fuori. Anche se Rucco non sembra per nulla la figura più indicata perché succeda questo“.
Sugli esiti più specifici delle elezioni provinciali, in cui il presidente ma anche sindaco di Vicenza non ha “portato due consiglieri comunali della sua maggioranza“, il consigliere di Quartieri al centro aggiunge: “Un dato molto interessante è quello che riguarda l’esperto e più volte consigliere provinciale Roberto Cattaneo non eletto. Evidentemente qualcosa, conti alla mano, non ha funzionato e Rucco in questa maniera ha sancito una rottura con Forza Italia che rimane esclusa.”.
“All’interno della maggioranza comunale – prevede infine Colombara – rischiano di profilarsi ora chiare spaccature che si stanno manifestando già in diverse occasioni. Credo che in città ne vedremo delle belle. Il più grande errore di Forza Italia è stato quello di convergere su Rucco in campagna elettorale. Ora se ne renderanno conto“.
Analitiche e articolate, anche se in tempo reale, sono le valutazioni di Giovanni Rolando sui risultati delle elezioni provinciali: “Il Pd consegue un ottimo risultato risultando eletti tutti i suoi 5 candidati nelle due liste presenti e la consigliera Cristina Balbi della città capoluogo è la prima in graduatoria di Vicenza“.

Questo – aggiunge l’esponente democratico di spicco – è frutto dell’importante unità d’intenti dei cinque gruppi consiliari oggi all’opposizione della giunta di destra spinta. Si può dire che ciò deriva anche dal fatto di aver conquistato poco meno del 50% alle elezioni comunali con il gruppo del Pd che rappresenta il partito più forte in consiglio tenendo conto del risultato effettivo privo cioè del premio di maggioranza”.

In questo modo – sottolinea Rolando – i 5 nuovi consiglieri provinciali del Pd unitamente ai consiglieri del civismo con orientamento progressista potranno pesare in modo significativo nelle scelte politico – amministrative in terra berica. Costituiscono per capacità ed esperienza un saldo presidio democratico per affrontare le sfide inedite di questa fase storica, prima fra tutte quella dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.”.
Comparando poi il risultato di questo 3 febbraio con quello delle precedenti elezioni provinciali di due anni fa “c’è di che essere soddisfatti – evidenzia il consigliere Dem – appena si pensi che oggi il centro sinistra non è più alla guida del comune capoluogo e di un comune importante come Marostica. Dunque anche questo aspetto è molto positivo.“.
Se Colombara aveva iniziato le sue considerazioni con un auguro agli eletti e con un auspicio per l’attività del nuovo consiglio provinciale, Giovanni Rolando gli auguri e le esortazioni le fa in conclusione: “Ora occorre un nuovo inizio per la provincia. Al presidente Rucco rivolgo l’invito ad avere coraggio e sensibilità nell’attribuzione delle deleghe. Si ottengono risultati migliori per la nostra comunità vicentina unendo con sagacia, rispetto e lungimiranza gli sforzi di tutti. Non abbia paura di volare“.
Dubito ergo sum… in attesa anche dei contraccolpi nel centrodestra delle mancate elezioni di Roberto Cattaneo e del sindaco di Isola Vicentina, Gonzo.