Il Presidente della Repubblica Mattarella ha sciolto le Camere e quindi il Presidente del Consiglio Draghi ha convocato le elezioni per il 25 settembre – premettono nella nota che pubblichiamo Giuseppe Maria Toscano, Segretario provinciale PSI Vicenza, e Luca Fantò Segretario comunale PSI Vicenza (nella foto insieme a Matteo Guidolin dei giovani socialisti -.
Si è aperta una crisi la cui responsabilità ricade sulla Lega, Forza Italia, che hanno fatto mancare il loro appoggio al Governo, e sul Movimento 5 stelle che, probabilmente per incapacità politica, ha offerto alla Lega la possibilità di far cadere un governo che godeva della fiducia di gran parte degli italiani e della comunità internazionale.
È la stessa stampa internazionale ad aver descritto come uno “shock” le dimissioni di Draghi. Ouest-France parla di “Europa in apnea”, il New York Times inquadra la situazione con frasi lapidarie “una nuova stagione di caos politico in un “momento critico in cui l’Unione Europea lotta per mantenere un fronte unito contro la Russia e far rivivere la sua economia”.
Gli interessi di bottega di taluni partiti italiani ci rendono fonte di preoccupazione nello scenario internazionale, specie per la tragica fine di un Esecutivo, quello del Presidente Draghi, verso il quale i partner europei, e non solo, riponevano grande fiducia e per il quale nutrivano stima. Prosegue infatti il New York Times “L’ex presidente della Banca centrale europea, che ha contribuito a salvare l’euro, ha usato la sua statura di statista per creare un breve periodo d’oro per l’Italia”.
È stata la stessa credibilità del nostro Paese ad essere messa da parte a favore di rancori e partigianerie.
I prossimi 70 giorni ci chiamano a grosse responsabilità, innanzitutto dimostrare come la politica sappia essere responsabile e propositiva.
Il centrosinistra questa responsabilità l’ha già dimostrata sostenendo convintamente e sinceramente il governo Draghi. Un Governo che, pur debole nell’azione di alcuni Ministri, è stato in grado di fare molto in pochi giorni e in grado di programmare un’agenda sociale che metteva al centro della politica i precari, i lavoratori, la libertà dei popoli e l’ambiente.
Ma il danno fatto dalle destre tradendo quel governo è stato grande. Lega, Forza Italia e 5 stelle hanno lanciato un messaggio agli italiani: non si può sacrificare il proprio tornaconto elettorale sull’altare del benessere comune. Un messaggio sbagliato e pericoloso!
I prossimi 70 giorni serviranno a costruire una coalizione progressista, riformista in grado di convincere gli italiani che esiste una politica migliore, attenta alle esigenze dei cittadini e non alle proprie convenienze di breve termine.
Una coalizione che abbia come asse portante i partiti che si rifanno ai valori di giustizia sociale e solidarietà rappresentati in Europa e nel mondo dal PSE e dall’Internazionale Socialista.
Una coalizione non ristretta però al campo socialista rappresentato dal PD, da art. 1 e dal PSI, una coalizione che parli con le forze ecosocialiste ma anche aperta alle altre forze progressiste di matrice liberalsocialista e liberaldemocratica che però abbiano dimostrato coerenza nella loro azione sia a livello nazionale che nei territori.
I tempi per realizzare tale coalizione ed un eventuale programma comune e condiviso, in grado di approfondire l’agenda sociale presentata dal Presidente Draghi, sono strettissimi. E’ necessario un impegno immediato a tutti i livelli, nazionale e locale (un successo di tale coalizione potrebbe rappresentare anche il via libera per replicare a livello locale tale iniziativa).
Noi socialisti siamo pronti, il nostro Congresso chiusosi di recente ha sancito come questa debba essere la linea politica da seguire per il bene del Paese.
Giuseppe Maria Toscano Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza Segretario comunale PSI Vicenza