Elly Schlein vince primarie Pd ed è la prima donna leader della sinistra. Bonaccini le “concede” la vittoria. Rolando: “Oggi è un bel giorno”

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Elly Schlein (foto Ansa)
Elly Schlein (foto Ansa)

Stefano Bonaccini, in attesa dei dati definitivi delle primarie Pd per la scelta del nuovo segretario, ha “concesso” democraticamente la vittoria ad Elly Schlein, che, quindi, succede ad Enrico Letta col compito di rifondare il partito e riaprirlo alla società ed è la prima donna a guidare il partito e, più in generale, la sinistra italiana.

Il presidente della regione Emilia Romagna, che nel voto dei circoli aveva sopravanzato Elly Schlein e di cui la nuova leader del Pd era Vice, ha detto: “Le ho fatto le congratulazioni, un applauso e un grande in bocca a lupo per la grande responsabilità che assume questa sera alla guida del Pd. Da domani tutti dobbiamo dare una mano per il rilancio del Pd

Il primo commento vicentino che ci arriva e che fotografa il sentimento del popolo dem è quello del consigliere comunale e politico di lungo corso Giovanni Rolando, che per lei si è attivamente speso:

Oggi è un bel giorno per la politica e per la democrazia. Vince la donna che è brava e vuole fortissimamente il cambiamento del nuovo Pd. Con Elly non è solo auspicabile ma possibile Finalmente ha vinto la partecipazione democratica popolare.
Basta con i capicorrente e con quanti mettono al primo posto il proprio destino.
Ora c’è moltissimo da lavorare. Per tutti. E da cambiare anche a livello territoriale.
Ero con lei insieme con un bel gruppo di giovani tempo fa, con Giuseppe Civati e col vicentino Angelo Tonello.
Sono contento soprattutto per i giovani.
Che sono il futuro“.

Elly Schlein, all’anagrafe Elena Ethel Schlein (Sorengo, 4 maggio 1985), italiana con cittadinanza statunitense (ha “fatto” anche da volontaria nella seconda campagna per Obama, come fece il giovane Possamai in occasione della prima) naturalizzata svizzera, nasce (fonte Wikipedia a cui rimandiamo anche per la biografia politica di donna di sinistra moderna) nel 1985 a Sorengo, un villaggio vicino a Lugano, nel Cantone Ticino (Svizzera). Il padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazita (gli avi paterni di Elly Schlein erano infatti originari di Zolkiew, un villaggio vicino a Leopoli, allora parte dell’Impero austro-ungarico e oggi situato in Ucraina; al loro arrivo a Ellis Island il nonno mutò il cognome originario, Schleyen, in quello attuale e il suo nome da Herschel in Harry). Elly è un soprannome, porta il nome delle due nonne: la materna Elena e la paterna Ethel, di origine lituana.