La sfida tra Lega e Fratelli d’Italia per le elezioni europee e regionali del 2024 è sempre più tesa. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato che si candiderà alle Europee, cosa che non ha mancato di irritare il vicepremier Matteo Salvini.
Dell’argomento si segnala un utile approfondimento di Tommaso Ciriaco, su La Repubblica oggi in edicola. “Lei vuole stravincere, non c’è dubbio, ha detto Andrea Crippa, vicesegretario della Lega. Questo per noi è un tema. Io mi espongo perché difendo il principio. E soprattutto, difendo il partito”.
La Lega ritiene che la candidatura di Meloni alle Europee sia una mossa per favorire Fratelli d’Italia nelle elezioni regionali. La situazione è complicata dal fatto che i sondaggi indicano che il candidato della Lega, Christian Solinas, è in difficoltà in Sardegna.
Meloni, dal canto suo, sostiene che Solinas non è in grado di vincere e che deve essere sostituito. La leader di FdI è disposta a cedere la Sardegna alla Lega, ma solo in cambio di un risarcimento politico.
E il veneto? Questo è quanto riporta Rep: “Il senatore del Carroccio e leader della Liga veneta Alberto Stefani ha presentato una proposta di legge per introdurre il terzo mandato per i governatori. È la norma a cui è appeso il futuro di Luca Zaia, la proposta che Salvini chiede a Meloni. E che Palazzo Chigi non intende concedere, non adesso almeno: non regalerà questo vantaggio al ministro dei Trasporti prima di molti mesi, in modo da tenere a bada i l suo attivismo. Pure Forza Italia è contraria, d’altra parte. L’iniziativa di Stefani non è dunque concordata con gli alleati. E la reazione del partito di Meloni non si fa attendere: il gruppo di FdI in Veneto boccia ufficialmente la proposta di legge regionale sul fine vita che verrà discussa il 16 gennaio in Consiglio regionale, su cui invece Zaia aveva invitato a scegliere secondo coscienza”.
Fonte: La Repubblica