Evinta: la città invisibile. Circondata da colline e attraversata da due fiumi

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Esiste da qualche parte in una pianura parzialmente circondata da colline e attraversata da due fiumi una città, Evinta, nella quale il mattino distrugge tutto ciò che la notte precedente ha costruito. L’attivismo instancabile notturno dei suoi abitanti costruisce edifici, strade, parchi, stazioni, stadi e fa di Evinta la città meravigliosa; ma il risveglio quotidiano del mattino, per incomprensibili ragioni, rende vano tanto lavoro perché tutto ritorna come prima.

Ma gli abitanti di Evinta mai domi continuano ogni notte a costruire, modificare, aggiornare, migliorare sempre convinti che il giorno dopo sia diverso dai precedenti; e invece al risveglio… rimangono solo progetti che ben catalogati vanno a riempire l’ormai saturo archivio comunale.

Ma ogni cento anni tuttavia accade il miracolo: una sola opera resiste alla forza devastatrice del mattino. Ma purtroppo è la più brutta, la più costosa e con padre ignoto. Ne conseguono ricadute pesantissime sull’estetica di Evinta, la città sempre più compromessa non solo nell’immagine complessiva ma soprattutto nell’animo dei suoi abitanti, ormai rassegnati alla sovranità del “brutto”.

Ma   ogni cento anni accade un altro miracolo ad Evinta: dopo dieci sindaci che si succedono con mandato rigorosamente decennale arriva l’undicesimo, accompagnato da una meravigliosa coincidenza astrale. Per una volta le tenebre della notte non cedono il posto al mattino; tutte le opere costruite non si dissolvono rimanendo quindi a disposizione della comunità. i festeggiamenti per l’inaudito evento si protraggono a lungo, fino a quando  una nuova fredda  luce  …  arriva facendo svanire di nuovo tutto il costruito.

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Innamorato di Vicenza, la "mia città", dipendente per 33 anni alla fiera di Vicenza e componente per 20 anni circa della commissione nazionale tecnica di AEFI (associazione nazionale fiere italiane). Ha maturato esperienze sindacali per oltre 30 anni dalla veste di RSA fino al ruolo di Presidente del direttivo provinciale della categoria del commercio CGIL (Filcams) e ha contribuito alla fondazione del Partito Democratico assumendo vari ruoli fino ad essere il segretario del circolo 3 di Vicenza per due mandati. Attualmente si occupa di consulenza aziendale per l'organizzazione e sviluppo delle imprese. Da sempre attivo nel volontariato è socio nell'associazione culturale L'IdeAzione, presidente del consiglio d'istituto del liceo Lioy , delegato provinciale della Fondazione Caponnetto e componente della commissione turistica dell'ACI Vicenza. Nell'ambito sportivo si dedica alle relazioni esterne della società sportiva Rugby Vicenza e, tanto per non farsi mancare nulla nel volontariato, è un convinto donatore di sangue.