Francesco Di Bartolo e Marco Di Gioia a singolar tenzone M5S per le Amministrative 2018 a Vicenza

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Gentile direttore, peccato, che chi scredita il M5S ieri sera non abbia assistito alla mirabile prova di democrazia offerta dai Pentastellati di Vicenza nella sede della circoscrizione 2 di via Enrico de Nicola. I due candidati a sindaco, Francesco Di Bartolo e Marco Di Gioia, alla fine di un processo di autocandidatura si sono avvicendati nella presentazione delle note biografiche e politiche che a loro appartenevano. Hanno esposto la loro idea di città, la conformità dell’idea alla natura a 5 stelle. Gli attivisti convenuti, poco meno di un centinaio, essudavano tale interesse che con innaturale silenzio hanno seguito ogni passaggio delle retoriche dei due candidati.

Poi è seguito il dibattito. Ma con una regolarità e una compostezza esemplari, quasi una rappresentazione di un’agorà della “città del sole“. Sono stati toccati tutti i temi, da quelli tipici del Movimento a quelli speciosi della campagna elettorale, buoni per appagare la sensibilità dominante in città e contrastare i progressi delle due destre. Al contrario sono saliti i toni nella definizione delle regole per il voto di venerdì prossimo. La contesa è scoppiata tra i fautori del principio di residenza e quelli del principio d’attivismo. Alla fine la votazione ad alzata di mano ha deciso per il secondo: e venerdì gli attivisti pentastellati dei meetup vicentini designeranno quale dei due candidati rappresenterà il movimento nella competizione municipale di maggio. Quanta distanza, quale abisso di interessi civici, tra questa democrazia e le designazioni segrete delle altre formazioni politiche!

Giuseppe Di Maio