Fughe e assembramenti all’Immacolata, Lanzarin preoccupata per Natale: “non vanifichiamo tutto”

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Asiago assembramenti
Asiago assembramenti

Ieri nel giorno dell’Immacolata, chi ha potuto fare il ponte ha approfittato del fatto che il Veneto è ancora zona gialla e non è ancora entrato in vigore i Dpcm di Natale, valido dal 21, che vieta gli spostamenti fuori regione e fuori città il 25-26 e 1. Nel gruppo Facebook Sei di Vicenza se sono stati segnalate file di auto sul costo di Asiago, con commenti che si dividono tra “ognuno va dove vuole” a chi invece critica gli spostamenti. Anche l’assessore veneto alla Salute, la vicentina Manuela Lanzarin, ha criticato le gite fuori porta dell’8 dicembre, temendo probabilmente siano un anticipo di quanto può succedere a Natale e del resto anche l’opposizione ha chiesto a Zaia maggiori restrizioni.

“Il Veneto è ferito. Il maltempo ha messo in ginocchio molte zone montane, dal Bellunese al Vicentino o della costa, Venezia, Chioggia e tanti altri Comuni. La Protezione Civile, i volontari e i Vigili del Fuoco stanno lavorando incessantemente. A questa improvvisa emergenza si somma quella quotidiana del Covid-19, ospedali al limite della tolleranza, personale sotto pressione – scrive su Facebook Manuela Lanzarin -. Queste condizioni chiedono comportamenti responsabili, non sono tollerate le passeggiate in mezzo alla neve come quelle effettuate da numerose persone questa mattina o gli assembramenti senza mascherine nei centri urbani. Occorrono responsabilità e senso civico – conclude -. Non vanifichiamo per un momento di leggerezza gli sforzi fatti fino ad ora”.