Funerale di Vincenzo Licata, commozione e musica alla Chiesa di Santa Bertilla: ?il Signore illumini coloro che dovranno fare giustizia?

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Dopo i funerali di Stato a Genova, la famiglia ha voluto ricordare Vincenzo Licata deceduto nel terribile crollo del ponte Morandi anche nella Chiesa di Santa Bertilla, dopodiché la salma sarà traslata nel suo paese natale in Sicilia. Una folla commossa ha seguito la cerimonia d?addio (guarda qui le foto ndr). Vincenzo ora ha smesso di identificarsi con lo spazio terreno, ma si sta sovrapponendo a una nuova grandezza, pronto per entrare in sintonia in un nuovo ambiente, proiettandosi in una?altra dimensione, dalla quale ci guarderà da un percorso interiore orientato verso i significati, piuttosto che verso il materiale, non più mosso dall?ambiguità della vita, ma dalla purezza dell?anima.

Ci guarderà da una latitudine, sospesa in uno spazio carico di vita infinita, nel quale presto o tardi, buoni e cattivi, onesti e disonesti andremmo a ritrovarci.

La cerimonia funebre è stata intervallata da momenti musicali e non a caso. La musica ricopre un ruolo particolarmente importante nel rito, soprattutto perché riempie i momenti di silenzio spesso intrisi di dolore e amarezza. In un momento così psicologicamente fragile e doloroso il troppo silenzio incide sul dolore, la musica che proprio Vincenzo amava tanto, invece aiuta a rendere meno pesante il dolore, permette ai parenti del defunto di raccogliersi in un momento di riflessione, senza l?oppressione del silenzio da lutto. E questo era quello che lui avrebbe voluto.

Il Sacerdote che ha celebrato il rito funebre ha portato il cordoglio del Vescovo Monsignor Pizziol che si metterà a breve in contatto con la famiglia in forma privata. Un elemento della Banda in cui Vincenzo suonava ha ricordato che il suo sogno era, a pensione raggiunta, di portare la Banda in Sicilia. Vincenzo non ha raggiunto la pensione, ma gli amici hanno espresso la volontà di assecondare questo desiderio.

Presenti il sindaco Francesco Rucco e del Colonnello Alberto Santini dei Carabinieri. Durante l?omelia funebre il sacerdote ha detto ?Il Signore illumini coloro che dovranno fare giustizia?.

A cerimonia conclusa la sua banda ha suonato nel sagrato della chiesa per circa venti minuti.