Gioco d’azzardo, licenziato dalla giunta il nuovo regolamento comunale

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È stato licenziato ieri dalla giunta, e prosegue ora il suo iter verso l’adozione in consiglio comunale, il testo del nuovo “Regolamento comunale per l’apertura delle sale giochi e l’installazione degli apparecchi per il gioco lecito con vincita in denaro”.

In tal modo il regolamento comunale, approvato il 4 giugno 2019, si adegua alle disposizioni con cui la Regione Veneto, a settembre dello stesso anno, ha disciplinato l’esercizio dell’attività di gioco, allo scopo di prevenire i problemi sociali e sanitari legati ai fenomeni del disturbo compulsivo che colpiscono i soggetti fragili e vulnerabili.

Per tutelare tali soggetti e prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, la Regione vieta la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza inferiore a 400 metri, calcolati sulla base del percorso pedonale più breve, da luoghi sensibili come, ad esempio, istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture ambulatoriali, residenze per anziani, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione socio-culturale, oratori e circoli da gioco per adulti, stazioni ferroviarie e di autocorriere.

“Da sempre l’attenzione verso il fenomeno dilagante della ludopatia è alta da parte dell’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore alle attività produttive – tanto che il nostro regolamento in materia di giochi leciti con vincita in denaro era già vigente quando è stata emanata la nuova legge regionale. Grande è pertanto la nostra soddisfazione nel vedere che la direzione che abbiamo intrapreso è condivisa anche dalla Regione. Recependo le nuove norme regionali, abbiamo considerato, tuttavia, la peculiarità della realtà locale vicentina. Abbiamo, quindi, deciso di mantenere la previsione delle distanze minime di 500 metri lineari da alcuni luoghi che l’amministrazione intende tutelare in modo speciale (l’università, i centri giovanili e, il nostro fiore all’occhiello, il sito Unesco, che comprende il centro storico con i 23 monumenti palladiani e le ville suburbane Capra detta “La Rotonda”, Trissino a Cricoli e Gazzotti a Bertesina), per le installazioni degli apparecchi nei pubblici esercizi e nelle attività commerciali, nonché di inserire tale previsione nel caso di aperture di nuove sale giochi”.

Le distanze minime dai luoghi sensibili, pertanto, dovranno essere rispettate per tutte le future aperture delle sale giochi e per tutte le nuove installazioni degli apparecchi per il gioco lecito con vincita in denaro, sia all’interno degli esercizi pubblici (bar, ristoranti, attività ricettive, ecc.), sia all’interno delle altre attività commerciali (tabaccherie, negozi, ecc.).

“Per disincentivare la presenza delle newslot – ha precisato l’assessore – abbiamo, inoltre, deciso di confermare la concessione gratuita del plateatico per un anno, ai titolari di bar e ristoranti che scelgano di disinstallare questi apparecchi e di non reinstallarli per almeno 5 anni”.