“Giudicata colpevole…”, giovedì 12 maggio spettacolo contro la violenza sulle donne

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Da sinistra: Hüllweck, Pepi, Porelli

Una prima nazionale al Teatro Comunale di Vicenza racconterà storie di donne che hanno subito violenza e una tragica vicenda di femminicidio.

“Giudicata colpevole…” giovedì 12 maggio alle 20.45 porterà sul palco danzatori, musicisti e attori che daranno vita ad uno spettacolo di Monique Pepi, che si è occupata di ideazione, regia, direzione artistica e coreografie, sostenuto dall’assessorato alle pari opportunità del Comune di Vicenza.

Lo spettacolo viene presentato oggi dall’assessore con delega alle pari opportunità Valeria Porelli, dal presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Enrico Hüllweck e da Monique Pepi.

“Con il venir meno dei limiti imposti dalla pandemia siamo riusciti a realizzare uno spettacolo su cui l’assessorato alle pari opportunità e le coreografa Monique Pepi stanno lavorando da due anni – ha spiegato l’assessore con delega alle pari opportunità Valeria Porelli -. Si tratta di un progetto culturale di spessore, una prima nazionale che abbiamo fortemente voluto per mantenere alta l’attenzione sulla violenza di genere ed in particolare sulla violenza subita dalle donne che ha dei numeri molto elevati. E’ un tema molto sentito a livello sociale che deve necessariamente essere oggetto di attenzione non solo in prossimità della ricorrenza del 25 novembre o quando avvengono episodi di femminicidio. E’ importante ricordare che almeno un terzo della popolazione femminile mondiale ha subito qualche forma di violenza nella sua vita. Perché episodi come questi non si verifichino più desideriamo essere più vicino possibile alle donne con la consapevolezza che la prevenzione è l’unica soluzione efficace. E questa volta lo abbiamo deciso di utilizzare il canale della cultura”.

“La donna è come il sole che, al mattino, sorge leggero e limpido nel cielo, svegliandoci dal grigiore della notte e mostrandoci, con la sua luce, tutte le bellezze della vita, con le sue realtà affascinanti, con le sue gioie, con i suoi piaceri, rendendoci curiosi, felici e desiderosi di vivere un nuovo giorno – ha dichiarato il presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Enrico Hüllweck -. Ma il sole del mattino produce su di noi anche un altro effetto, perché il sorgere del sole ci fa ricordare anche tutto quello che noi dovremo fare durante la giornata, facendoci ricordare i nostri impegni, i compiti che dovremo svolgere, le situazioni che dovremo affrontare, spesso con difficoltà e con preoccupazione e a volte con sofferenza. Proprio come il sole, quindi, la donna svolge due ruoli importanti nei confronti dell’uomo: da un lato gli trasmette ogni tipo di di gioia, di piacere e di felicità (e questo rende ogni uomo desideroso e felice di poter avere una donna accanto a sè) ma, da un altro lato, la donna trasmette all’uomo mille insegnamenti, dai più piccoli ai più importanti, su come si deve vivere, su come ci si deve comportare, su quali sono i nostri compiti e i nostri doveri nella famiglia, nella società e nella vita. Ecco che questo secondo ruolo riceve reazioni diverse a seconda della tipologia dell’uomo al quale la donna si rivolge. Ogni uomo sveglio, educato e intelligente, saprà ascoltare, capire e utilizzare gli insegnamenti della donna, mentre gli uomini privi di intelligenza, di educazione e di moralità reagiranno con disprezzo e con antipatia, fino a giungere, in certi casi, a reazioni terribili, a gesti di violenza e perfino al femminicidio. E’ l’ignoranza che spinge alcune parti della società umana sempre più a colpevolizzare la donna piuttosto che a sostenerla e a difenderla”.

“Si tratta di una produzione inedita e lo scopo è quello di intrecciare in un’unica atmosfera le quattro maestose arti – è intervenuta Monique Pepi (ideazione, regia, direzione artistica e coreografia) – : la musica, il balletto, il canto e la recitazione. Come nel buio che ha avvolto tante vittime e imprigionato le loro anime, la quadratura scenica totalmente nera del palcoscenico porterà lo spettatore a cercare quella luce che tante volte abbiamo lasciato spegnere dentro di loro. Il cast è composto da tanti grandi artisti professionisti e la partecipazione della sezione junior coreografica. Il racconto sarà narrato allo spettatore attraverso l’interpretazione degli attori, la voce delle loro anime attraverso la plasticità dei corpi nelle particolari coreografie. Sentimenti che continuano a cambiare in questa narrazione abbracciata dalla musica e supportata dal canto evocativo. Lo spettacolo vuole lasciare allo spettatore la consapevolezza che non si può più rimanere a guardare e che è necessario un assoluto cambiamento culturale per oltrepassare il muro della paura. Nascere donna è un dono, non una colpa”.

Lo spettacolo è un viaggio emotivo all’interno di una società che tende sempre più a colpevolizzare la donna piuttosto che a sostenerla e difenderla, raccontato attraverso le maestose arti della danza, della musica e della recitazione, per trasportare lo spettatore nel racconto quotidiano e reale di una vittima. Una produzione inedita che nasce dall’emergenza di toccare temi delicati e sensibili, esplorando con la stessa delicatezza corpi e volti femminili che racchiudono storie e dolori. Gli artisti dello spettacolo, puri elementi che attraverso le diverse arti diventano strumento di emozioni, paure, speranze e tragedie. Il lirismo dei musicisti, la plasticità dei corpi, il pathos degli attori e la purezza evocativa del canto, si addentreranno nel buio che ha avvolto tante vittime, violando le loro anime. Questo spettacolo vuole toccare la coscienza di ogni spettatore, ciascuno dei quali fa parte di una società e di un sistema che non può più permettersi di rimanere a guardare, ma che deve agire attraverso un cambiamento culturale.

Lo spettacolo racconta la storia di una giovane donna (Flora Contrafatto) che vive con il marito (Alessandro Onorati) in un ambiente familiare dall’aria instabile, un’aria comune in molte case, fondata sul maschilismo e sul patriarcato. Ai costanti litigi assistono i bambini. La giovane madre e moglie non riesce a ricevere il giusto ascolto dalla società finché un giovane poliziotto (Roberto Luigi Mauri) le dona una speranza. A rappresentare le anime turbate di questi personaggi ci saranno i corpi dei danzatori (Marika Morra e Alfonso Maria Mottola). Le vicende sono realmente accadute poiché la sceneggiatura prende spunto dalla testimonianza di vittime di violenza e dalle pagine di un libro scritto da una giovane donna, vittima, che vive a Vicenza, che è riuscita a trovare la forza di sopravvivere. Lo spettacolo prende spunto dal libro di Emiliano Scorzoni ed è tratto dalla raccolta delle struggenti poesie della donna, vittima di femminicidio nel 2018. La drammaturgia della produzione è a cura di Flora Contrafatto.

La direzione musicale è del primo violino Enrico Balboni e la consulenza musicale di Loredana Piluso.

Il progetto si è valso della collaborazione dell’Istituto Canova di Vicenza nella sezione arti figurative e pittoriche per tutto lo studio dell’immagine della produzione.

La serata sarà presentata da Enrico Hüllweck.

Informazioni

Biglietto intero 25 euro

Biglietto ridotto (under 25 e over 65) 16 euro

Prevendite

Biglietteria del Teatro Comunale

www.tcvi.it

biglietteria@tcvi.it

tel. 0444324442

Prevendita online: https://toptix4.mioticket.it/TCVI/it-IT/shows/’giudicata%20colpevole%20%E2%80%A6’/events

Ideazione, regia, direzione artistica e coreografie

Monique Pepi

Direzione musicale

Enrico Balboni

Drammaturgia e recitazione

Flora Contrafatto

Consulenza musicale

Loredana Piluso

Attori

Flora Contrafatto

Roberto Luigi Mauri

Alessandro Onorati

Danzatori solisti

Marika Morra

Alfonso Maria Mottola

Musicisti

Enrico Balboni Violino solista

Natalia Kukleva-Loredana Piluso Pianoforte

Cantanti

Christina Magrin-Alessandro Onorati

Ensemble danza

Dorotea Contrafatto

Vittoria Fabris Rania Hussein

Alessia Nikovic Emma Treglia

Ensemble da camera

Rossella Castaman violino

Karina Ferramosca viola

Gianluigi Bernardi violoncello

Anna Ravazzolo nel ruolo dell’amica

Elena Beatrice Paiu nel ruolo della figlia

Partner

B.I.S. Productions

IISS “Antonio Canova

Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo”

“Donna chiama Donna” onlus

Rotary Club Psicopia

Studio Avv. Agata Armanetti

Borgato Pianoforti

Piscina Palestra Leone XIII

Asfaleia srl

Pesavento

Collaborazioni

Detto s.r.l.

Moplen

Cremarelli

L’Oasi del benessere di A. Pin

Palace Hotel

La Copia

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Fonte: “Giudicata colpevole…”, giovedì 12 maggio spettacolo contro la violenza sulle donne , Comune di Vicenza

Qui tutti i comunicati ufficiali del Comune di Vicenza https://www.vipiu.it/leggi/category/cronaca/comunicati-comune-di-vicenza/