Giulia Cecchettin: gli omaggi delle istituzioni per la vittima di femminicidio in Veneto

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Palazzo Balbi rosso per Giulia Cecchettin

Si sono vissuti momenti strazianti ma anche di forte e necessaria riflessione oggi, martedì 5 dicembre 2023, nel corso dei funerali di Giulia Cecchettin. Le esequie della giovane veneta vittima di femminicidio, uccisa dal suo ex fidanzato, si sono tenute nella Basilica di Santa Giustina a Padova, alla presenza di molte autorità istituzionali. E gli enti veneti hanno omaggiato la giornata con manifestazioni di dolore e vicinanza ai famigliari.

Da questa mattina, sono state poste a mezz’asta le bandiere delle sedi della Regione Veneto, in ossequio alla giornata di lutto regionale decretata dal Presidente Luca Zaia in coordinamento con le Prefetture del Veneto. Per tutta la notte Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, è stato anche illuminato di rosso.

Questa mattina, un nutrito numero di consiglieri regionali veneti, di ogni forza politica, guidati dal presidente Ciambetti ha partecipato alla funzione funebre per Giulia Cecchettin. Poi, il Consiglio regionale ha aperto i suoi lavori nel primo pomeriggio con un minuto di silenzio in memoria della giovane padovana brutalmente assassinata.

Il vicepresidente Nicola Finco, introducendo il minuto di silenzio, ha detto: “Il parroco di Saonara ha chiesto a tutti nella sua riflessione di dire Grazie a Giulia e così, prima di iniziare i nostri lavori, credo sia giusto dire anche noi grazie, dedicare un momento di riflessione e idealmente unirci a tutti i cittadini che adesso guardano a Saonara come questa mattina hanno guardato a Padova, per iniziare da qui quel riscatto che il padre di Giulia, con straordinaria dignità, ha chiesto stamane a tutti coinvolgendo anche il mondo politico affinché si possa avviare una profonda opera di educazione e contrasto alle disparità di genere, cessi la violenza e si sconfigga il male e quella bestialità che semina dolore e ingiustizie insopportabili e ingiustificabili”.

I lavori dell’assemblea legislativa veneta sono quindi proseguiti con la discussione di tre mozioni che hanno tratto spunto dalla tragica vicenda della studentessa padovana per affrontare il rinnovamento culturale necessario per contrastare la violenza di genere: la mozione 109 presentata dai Consiglieri Enoch Soranzo, Joe Formaggio, Lucas Pavanetto, Daniele Polato e Tommaso Razzolini di Fratelli d’Italia relativa a “Il Consiglio regionale istituisca una borsa di studio in memoria di Giulia Cecchettin”; la mozione 111 presentata dai Consiglieri Vanessa Camani, Anna Maria Bigon, Chiara Luisetto, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis del Pd relativa a: “Condannare la violenza contro le donne e ogni forma di discriminazione di genere e promuovere una cultura pienamente paritaria”; la Risoluzione 112 presentata dai Consiglieri Alberto Villanova e Giuseppe Pan (Lega Nord -LV) relativa a: “La tragedia di Giulia Cecchettin e la violenza sulle donne: si rafforzino le iniziative per tutelare le vittime della violenza di genere” e infine la Risoluzione 110 presentata dai Consiglieri Elisa Venturini e Alberto Bozza (Forza Italia) relativa a: “Avvio iniziative in memoria di Giulia Cecchettin per l’ampliamento dell’offerta formativa in tema di educazione affettiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado”.

“Per Giulia e per tutte le donne vittime della violenza di uomini vigliacchi. Ma anche per le donne che con coraggio denunciano, perché ciò che è successo a Giulia dia loro la forza per reagire e per tornare ad essere libere”.

Con queste parole il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, ha voluto oggi dare l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio. Anche la Provincia di Vicenza, come tutti gli enti e le istituzioni del Veneto, ha esposto le bandiere a mezz’asta in segno di lutto.

In un altro articolo, abbiamo evidenziato i segni di partecipazione al lutto da parte dell’attuale amministrazione comunale di Vicenza (leggi qui).