“I contratti Leader: una scelta obbligata”: convegno dei Consulenti del lavoro

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Vicenza – Giovedì 21 novembre un convegno organizzato dai Consulenti del lavoro

 “È fondamentale che gli imprenditori sappiano che l’applicazione di un contratto collettivo sbagliato può comportare, oltre a rivendicazioni retributive da parte dei lavoratori, anche pesanti conseguenze sul piano contributivo”.

Franco Bastianello, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Vicenza spiega così il senso del convegno dal titolo “La difficile scelta del contratto da applicare – i contratti Leader”, che avrà luogo giovedì 21 novembre, con inizio alle ore 9.00 presso L’Istituto superiore delle scienze religiose in via Cialdini n. 2 (Monte Berico) a Vicenza.

“Nei periodi di crisi la tentazione di prendere “scorciatoie” è molto forte – aggiunge Bastianello – e nella gestione delle risorse umane, ciò si traduce nella ricerca di un contratto collettivo che consenta la riduzione del costo del lavoro. Si tratta di contratti stipulati da organizzazioni sindacali minoritarie, che prevedono trattamenti economici e normativi inferiori a quelli disposti dai contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative”.

Il convegno serve a fare il punto della situazione e orientare correttamente all’applicazione di un contratto che tuteli non solo i lavoratori ma anche i datori di lavoro. Una scelta non appropriata può comportare infatti pesanti conseguenze sul piano contributivo a carico delle imprese oltre che a rivendicazioni da parte dei lavoratori.

Ad approfondire il delicato argomento saranno il consulente del lavoro Riccardo Girotto e l’avvocato Francesco Dalla Pietra.

“Ci auguriamo – conclude Bastianello – che la recente convenzione tra INPS, Ispettorato nazionale del lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi, sulla misurazione della rappresentanza sindacale, rappresenti il primo passo per dare certezza rispetto ai soggetti legittimati a sottoscrivere i contratti collettivi in linea con i dettami delle leggi, i cosiddetti contratti Leader, mettendo fine, o quanto meno arginando, la stipula di contratti pirata ed il dumping salariale e normativo da parte dei datori di lavoro”.