Immigrati, Da Re (eurodeputato veneto Lega): basta “schei” a Turchia per gestione flussi con mancato rispetto di Erdogan accordo con UE

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Migranti non bloccati dalla Turchia
Migranti diretti verso la Grecia lungo i binari ferroviari vicino alla frontiera di Pazarakule, in Turchia, il 1 marzo 2020 (La Presse/AP Photo/Emrah Gurel)

“Basta “schei” (soldi) alla Turchia per la gestione dei flussi migratori. È inaccettabile che l’Europa voglia concedere ulteriori aiuti finanziari nonostante il mancato rispetto, da parte del dittatore Erdogan, dell’accordo UE-Turchia del 2016. Lo scorso 7 maggio il commissario europeo per gli affari interni Ylva Johansson si recò in Turchia per incontrare il vicepresidente Fuat Oktay, il ministro degli esteri Mevlüt Çavu?o?lu e il ministro Süleyman Soylu. A margine dell’incontro risulta che il commissario europeo Johansson abbia commentato su Twitter di aver avuto un incontro “aperto e dettagliato” con il suo collega turco in un “clima costruttivo”. In particolare, da notizie di stampa, risulta come l’Unione Europea vorrebbe che la Turchia riprendesse i rimpatri dei richiedenti asilo arrivati illegalmente nell’UE sul suo territorio, come previsto dall’accordo del 2016, mentre la Commissione sarebbe pronta a fornire ulteriore assistenza finanziaria alla Turchia per ospitare i rifugiati.

Gianantonio Da Re, eurodeputato veneto della Lega
Gianantonio Da Re, eurodeputato veneto della Lega

Non solo, è doveroso che la Commissione europea, considerate le continue violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani da parte del presidente turco, metta veramente fine al processo di adesione della Turchia all’UE come richiesto da tempo e a gran voce dalla Lega”.
Così il l’eurodeputato veneto della Lega Gianantonio Da Re, firmatario dell’interrogazione.