In 350 all’Assemblea Cisl per la salute e la sicurezza nel lavoro. Pirulli (Cisl Nazionale): “Più degli slogan, servono azioni concrete”

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Assemblea Interregionale della Cisl per la Sicurezza e la salute sul lavoro a Padova
Cisl. Assemblea Interregionale per la Sicurezza e la salute sul lavoro a Padova

In oltre 350 si sono riuniti oggi a Padova da Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia per l’Assemblea interregionale Cisl per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La tappa veneta fa parte di una vera e propria road map, promossa da Cisl nazionale in tutta Italia, per rilanciare il ruolo della rappresentanza per la salute e la sicurezza sul lavoro. Un’occasione di aggiornamento e confronto ma anche uno spazio di ascolto, per raccogliere indicazioni utili da chi ogni giorno svolge con impegno il proprio ruolo nelle realtà lavorative e a livello locale.

Numerose e interessanti le testimonianze dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali (RLS) e territoriali (RLST) di Cisl Veneto. Tra queste: la buona prassi di un’apposita app di insegnamento della lingua italiana, raccontata per Fai Cisl (agroindustria) da un RLST del Veronese, un progetto che contribuisce non solo all’integrazione dei lavoratori stranieri ma anche alla prevenzione di infortuni e malattie professionali; la richiesta di una nuova cultura della sicurezza come leva per rendere il settore delle costruzioni anche più sostenibile e attrattivo, consegnata da un collega di Filca Cisl Padova e Rovigo; l’appello, rivolto ai lavoratori da una rappresentante per la sicurezza di Fim Cisl (metalmeccanici) di Vicenza, a “prendersi cura di sé stessi”, concependo la sicurezza come un diritto e denunciando senza timore i comportamenti scorretti o pericolosi.

L’assemblea è stata occasione di avvio anche per i territori del Nordest dell’indagine “IMPAcT-RLS”, condotta da Inail e gestita per Cisl dall’ente di formazione Ial nazionale (Innovazione Apprendimento Lavoro): una ricerca biennale che ha lo scopo di indagare la figura del rappresentante per la sicurezza nei diversi contesti lavorativi, nonché di approfondire le attività svolte, tra diritti riconosciuti o negati, criticità riscontrate e dinamiche relazionali.

Mattia Pirulli, segretario confederale Cisl nazionale
Mattia Pirulli, segretario confederale di Cisl nazionale

Mattia Pirulli, segretario confederale di Cisl nazionale con delega alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, intervenuto a chiudere l’assemblea, ha ribadito che “Conoscere per prevenire e tutelare” è l’obiettivo degli incontri in corso con migliaia di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali e territoriali, di tutte le regioni italiane: «Ognuno deve fare la propria parte – ha detto Pirulli -, per questo abbiamo rivolto ancora una volta un forte e deciso appello al Governo, alle istituzioni, agli enti nazionali e alle associazioni datoriali perché, andando oltre agli slogan, il tema della salute e sicurezza sul lavoro sia riproposto al centro del dibattito pubblico attraverso un nuovo patto di responsabilità collettiva, che impegni ciascuno a promuovere interventi concreti per contrastare ed eliminare la piaga sociale dei danni da lavoro». Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Veneto, a cui era affidata l’apertura

Giancarlo Refosco, segretario generale di Cisl Veneto
Giancarlo Refosco, segretario generale di Cisl Veneto

dei lavori ha affermato che è possibile sconfiggere gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ma per questo bisogna agire all’interno dei luoghi di lavoro: «Per questo motivo – ha spiegato – il ruolo degli RLS è fondamentale: sono loro le sentinelle della salute e della sicurezza. L’iniziativa di Cisl, che vuole essere pragmatica e non solo di denuncia e di protesta, ha messo al centro oggi l’ascolto delle loro esperienze e delle loro esigenze, le storie vere di ogni giorno. È questo, per noi, il punto di partenza per la realizzazione di politiche più efficaci».