In 500 a bordo del camper Ulisse per il progetto di orientamento itinerante

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Da sinistra Tommaso Aiello e Silvio Giovine

500 partecipanti coinvolti, tra giovani, genitori e stakeholder, per oltre 200 ore di orientamento. Sono i numeri raggiunti dal camper Ulisse, il progetto di orientamento itinerante realizzato dal partenariato costituito dal Comune di Vicenza, con il ruolo di capofila, Fondazione Emblema, coordinatore del progetto, e da sei Comuni della provincia di Vicenza (Arcugnano, Costabissara, Creazzo, Dueville, Nanto e Quinto Vicentino).

Partito a inizio luglio 2020, il camper Ulisse ha percorso il territorio vicentino con 46 tappe offrendo servizi di orientamento nei luoghi di aggregazione frequentati dai più giovani, dalle scuole alle associazioni fino a parrocchie e palestre. Il progetto ha messo al centro i ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro dopo il percorso di studi superiori o universitario e anche tutte le figure che partecipano al loro percorso educativo: genitori, insegnanti ed orientatori così come enti, istituzioni e realtà del tessuto produttivo e sociale.

Nel corso dell’anno sono stati realizzati anche 20 webinar di orientamento e quattro incontri online con testimonial. Nel Comune di Vicenza è stato inoltre potenziato il Contamination lab, ovvero lo sportello al terzo piano di palazzo Trissino e altri spazi individuati per lo svolgimento del progetto, con strumenti tecnologici messi a disposizione dei giovani per partecipare alle attività.

Ulisse è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cariverona. Sono stati coinvolti inoltre otto partner interni e 17 esterni.

“Siamo orgogliosi – commenta l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine – di essere stati capofila di un progetto come Ulisse, perché il Comune di Vicenza è da sempre impegnato nel creare un raccordo efficace tra il mondo del lavoro e quello della formazione. Credo che questa esperienza sia un patrimonio da non disperdere: per questo, l’impegno del Comune è quello di dare continuità ad Ulisse, utilizzando il camper e l’esperienza maturata per fornire ai giovani del territorio strumenti concreti per orientarsi nel loro percorso formativo e professionale”.

Le iniziative del progetto Ulisse sono partite nel corso dell’autunno del 2019. Il camper è stato introdotto come uno strumento innovativo per andare incontro ai giovani e contrastare i fenomeni di dispersione. Il veicolo ha permesso infatti di superare il distacco tra le istituzioni e i fruitori del servizio, raggiungendo i giovani nei luoghi dove abitualmente si ritrovano.

“L’esperienza di Ulisse – afferma Tommaso Aiello, presidente della fondazione Emblema – è stata l’occasione per sperimentare un modello organizzativo di “sportello di placement diffuso” sviluppato da Emblema: Ulisse prevede, infatti, regia delle attività e costi centralizzati, a fronte dell’erogazione di attività di orientamento su un territorio diffuso. Il modello è concepito per essere sostenibile e replicabile in contesti territoriali ampi come le città metropolitane o le province. Ulisse ha realizzato in questi due anni oltre 20 eventi online e 46 tappe del camper. Terminato il progetto, il camper proseguirà i suoi viaggi grazie alle attività di orientamento che il Comune di Vicenza continuerà a realizzare”.

Le tappe sono state strutturate come delle vere e proprie sessioni di orientamento al lavoro, con consulenze individuali dedicate all’individuazione degli obiettivi professionali e delle soft kills, alla correzione del curriculum vitae e alla simulazione del colloquio.

Per docenti e genitori sono stati organizzati corsi di formazione sull’orientamento. I singoli appuntamenti hanno visto inoltre la collaborazione di uno o più enti del territorio.