In Veneto migliaia in piazza per la Palestina: studenti e lavoratori in sciopero a sostegno della Global Sumud Flotilla

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Global Sumud Flotilla, lo striscione con senso delle mainifestazioni studentesche in Veneto
Global Sumud Flotilla, lo striscione con senso delle mainifestazioni studentesche in Veneto

Venerdì 3 ottobre in tutto il Veneto si è svolto lo sciopero generale in solidarietà al popolo palestinese e alla Global Sumud Flotilla. Decine di migliaia di persone tra studenti, lavoratori e attivisti hanno manifestato nelle principali città, denunciando i crimini di guerra di Israele e la complicità dei governi occidentali.

Venerdì il Veneto è stato attraversato da cortei, presìdi e mobilitazioni promossi in occasione dello sciopero generale indetto a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione internazionale diretta verso Gaza per rompere simbolicamente il blocco imposto da Israele. Secondo gli organizzatori, decine di migliaia di persone tra studenti, lavoratori e attivisti hanno partecipato alle manifestazioni in tutte le province della regione, in un’ondata di solidarietà che ha voluto ribadire il sostegno al popolo palestinese e la condanna delle politiche israeliane.

Lo sciopero, che ha coinvolto scuole, università e luoghi di lavoro, è stato accompagnato da numerose iniziative pubbliche e cortei studenteschi. «In ogni provincia del Veneto abbiamo manifestato, abbiamo bloccato, siamo stati marea» ha dichiarato Viola Carollo, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Veneto, sottolineando la risposta massiccia nonostante i tentativi di ostacolare la mobilitazione.

Durante la giornata, i manifestanti hanno espresso la loro vicinanza alla Freedom Flotilla e alla popolazione civile di Gaza, denunciando la violazione dei diritti umani e chiedendo la fine delle forniture militari e della complicità politica con Israele. Al centro anche il ruolo delle scuole, chiamate – secondo la Rete degli Studenti – a prendere posizione in modo chiaro per la pace.

La Rete ha infatti diffuso una mozione da proporre in tutti gli istituti del Veneto, chiedendo che gli studenti, i docenti e i dirigenti scolastici discutano e approvino un documento di sostegno alla Palestina e ai valori del pacifismo. «Vogliamo che le scuole non restino in silenzio davanti a un genocidio», ha ribadito Carollo.

La giornata del 3 ottobre si è chiusa con numerosi momenti di confronto e assemblee autogestite, mentre da oggi la mobilitazione proseguirà con iniziative locali di sensibilizzazione nelle scuole e nelle università.