Investire 10mila euro: regole e consigli pratici

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Come investire 10.000 euro? Quali sono gli asset su cui puntare per massimizzare il rendimento del capitale investito? Le strategie per guadagnare sono differenti e dipendono dalla propensione al rischio che ogni risparmiatore è disposto ad accettare. 10.000 non è un capitale esiguo ma neppure troppo eccessivo: in un clima di incertezza e di instabilità finanziaria, investire una somma del genere non permetterà di certo di vivere di rendita, ma può essere la giusta base per pianificare nel medio-lungo termine una strategia di risparmio.
Non c’è una “ricetta” preconfezionata e adatta a tutti coloro che vogliono investire 10mila euro, tutto dipende dalla necessità di diversificare per ridurre il rischio, scegliere la soluzione con il miglior rapporto qualità-prezzo e ottimizzare l’investimento.
Se vuoi investire 10.000 euro e vederli crescere nel tempo, è importante costruire un portafoglio investimenti diversificato ed acquistare strumenti con valutazioni e prospettive migliori, in modo tale che sia sempre in linea con il contesto economico-finanziario.
Scopriamo in questa guida come investire 10.000 euro e quali sono i diversi asset su cui puntare per massimizzare il rendimento.

 

Investire 10mila euro: strategie per diversificare il portafoglio investimenti

La regola fondamentale per introitare capital gains è quella di non puntare mai tutto il capitale su un determinato asset (azioni, obbligazioni, materie prime, criptovalute, etc.), ma la regola fondamentale che la buona finanza ci insegna riguarda la necessità di diversificare quanto più l’investimento.
In che modo? Ecco gli strumenti e le attività da considerare.
Piano di accumulo
Una soluzione di investimento che sta sempre di più riscuotendo successo nel tempo è il Piano di Accumulo o PAC.
Essa è basata su versamenti periodici, anche 50 euro mensili che consentono di incrementare l’investimento di base in modo regolare, per avvicinarsi agli obiettivi finanziari auspicati.
Grazie alla sottoscrizione di un Piano di Accumulo non si hanno vincoli: si può scegliere di optare per l’interruzione dei versamenti in qualunque momento, cambiarne l’importo o ritirare l’investimento in ogni momento e senza penali.
Il Piano di Accumulo, inoltre, consente di porsi al riparo dalle eventuali oscillazioni di mercato, venendo a contenere i rischi.
Titoli azionari
Da sempre le azioni esercitano sugli investitori un certo fascino. Diventare azionisti di una società quotata è ancora profittevole? Ad oggi, data l’instabilità del contesto economico, la volatilità e le fluttuazioni dei titoli azionari, occorre prestare massima cautela a non investire tutto il capitale in azioni di una data quotata.
Meglio costruire un portafoglio azionario che sia quanto più diversificato possibile.
Ecco una “carrellata” di titoli azionari da prendere in considerazione per investire 10mila euro:
? Amazon (AMZN), il colosso dell’E-commerce è un “gigante” e propone una “vetrina” virtuale di prodotti sempre più disparati ai suoi cyberclienti, nonché servizi sempre più accattivanti;
? Autodesk (ADSK), una multinazionale americana che produce software per l’architettura, la produzione, l’ingegneria, l’edilizia, i media e l’industria dell’intrattenimento. Il suo quartier generale è ubicato a San Rafael, in California;
? Netflix (NFLX), piattaforma on demand che produce serie Tv e film. Goldman Sachs ritiene che il profitto del 2019 sarà di un +25%.
Materie prime
Fino a qualche anno fa le commodities erano negoziate solo fisicamente (lingotti d’oro, barili di petrolio o container di mais, chicchi di caffè, etc.) o per mezzo di contratti Futures, ossia una promessa di uno scambio commerciale ad una scadenza prestabilita.
Oggi, è possibile fare trading di CFD con asset sottostante materie prime: broker online come IG Markets sono società di intermediazione che operano su Internet e consentono ai risparmiatori di investire in Contracts For Difference (CFD), con i quali si possono aprire posizioni al rialzo o al ribasso sul prezzo delle materie prime.
Il CFD è uno strumento finanziario che replica la quotazione di un altro strumento: ad esempio, il CFD Oro replica le quotazioni dei Futures sull’oro, il CFD Mais segue le quotazioni dei Futures sul petrolio etc. etc.
Per fare trading di CFD di materie prime, è possibile iscriversi alle piattaforme di trading online, messe a disposizione dagli stessi broker online e poter negoziare da casa o direttamente dal proprio dispositivo mobile, ovunque ci si trovi.
Ma, attenzione, ad investire 10mila euro solo su CFD di materie prime!
Infatti, questi strumenti finanziari derivati sono soggetti a leva finanziaria: si tratta di un meccanismo che consente di impiegare molto meno capitale rispetto a quello richiesto per le operazioni tradizionali sullo stesso strumento sottostante.
La leva finanziaria è un’arma “a doppio taglio”: consente sì di massimizzare l’investimento, ma comporta maggiori rischi e perdite di capitale.
La loro quotazione è comprensiva dello spread, l’unico costo trattenuto dal Broker nel momento di apertura della posizione.
I CFD consentono di operare al rialzo e al ribasso: si può trarre profitto sia dalle previsioni al rialzo, sia da quelle al ribasso.
Prima di iniziare a fare trading di CFD su materie prime, si consiglia di aprire un Conto Demo ed esercitarsi con capitale fittizio.
Una volta acquisita sufficiente esperienza, è possibile passare dal Conto Demo a quello Reale.