Ipab di Vicenza, il Garante per la privacy ha respinto il ricorso del Cub. L’ente ha querelato per diffamazione la sindacalista Maria Teresa Turetta

369
Ipab Vicenza

Il ricorso contro l’Ipab di Vicenza era stato fatto nel 2021, a seguito di una seduta vaccinale organizzata in favore dei dipendenti. L’Ente ha inoltre querelato per diffamazione la sindacalista Turetta.

Il Garante per la privacy ha rigettato nei giorni scorsi l’esposto presentato da Maria Teresa Turetta, della segreteria del Cub, la Confederazione unitaria di base- federazione di Vicenza, nei confronti di Ipab di Vicenza.

Il ricorso al Garante, da parte della Turetta, era stato fatto a seguito della convocazione di una seduta vaccinale anti covid organizzata a favore dei dipendenti Ipab, presso la residenza “Trento” di Vicenza, durante il mese di maggio 2021, in piena pandemia.

In concomitanza con tale evento, il sindacato CUB, rappresentato dalla stessa Turetta, aveva organizzato una manifestazione di protesta di fronte alla sede centrale di IPAB, in contrà San Pietro, diffidando l’Ente dal procedere alla seduta vaccinale, contestando, tra l’altro, le modalità con cui erano stati convocati i dipendenti.

Non avendo Ipab accolta tale richiesta, ed essendosi pertanto svolta regolarmente la seduta per chi desiderava sottoporsi al vaccino, Turetta ha in seguito presentato un esposto al Garante per la privacy nei confronti dell’Ente. Esposto che, come detto, è stato respinto, confermando la piena correttezza dell’operato dell’IPAB di Vicenza.

Inoltre, in occasione della manifestazione suddetta, la rappresentante sindacale ha espresso pubblicamente dichiarazioni diffamatorie nei confronti dell’Ipab di Vicenza, che al fine di tutelare la propria immagine ha presentato querela nei confronti della Turetta.