La passione “rosa” per la grappa: intervista alla nuova referente veneta di Anag Valentina Favretto

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assaggiatore Anag
assaggiatore Anag

L’Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, ha una nuova guida rosa in Veneto, dove è stata nominata referente territoriale la trevigiana Valentina Favretto. Nel Consiglio direttivo il Veneto sarà rappresentato da Paolo Brunello. Abbiamo intervistato la nuova referente regionale per conoscere meglio questa realtà.

“L’Anag ha avuto alcuni cambiamenti per quanto riguarda il nome. Prima era federazione, mentre dal 2020, a seguito della riforma del terzo settore, è ora associazione quindi è nazionale con una sola presidenza e dei referenti territoriali, quindi persone fisiche e non enti come le Regioni. Anag si avvale di volontari appassionati e non ha finalità di lucro. L’associazione di assaggiatori grappa e acquaviti nasce ad Asti nel ’78 da una passione per la grappa, allo scopo di promuoverla come eccellenza del made in Italy, nonché di promuovere anche altri distillati di livello internazionale organizzando dei corsi per conoscere questo distillato e approfondire la tecnica di degustazione con attività in 12 regioni e un consiglio direttivo di 20 soci tra cui Paolo Brunello, l’unico veneto, che circa 30 anni fa, contribuì alla nascita di Anag Veneto”.

Valentina Favretto
Valentina Favretto

“Nelle degustazioni riservate ai soci abbiniamo diversi sapori alla grappa come per esempio il cioccolato, i formaggi, whiskey ed il sigaro. Promuoviamo il territorio quindi per il Veneto si cerca di far conoscere altre tipicità, a Longarone per esempio abbiamo associato la grappa al gelato nell’omonima fiera, in Veneto siamo molto forti su Vicenza e Treviso. Nell’86 c’è stato il primo corso per assaggiatori di grappa in Veneto, partito proprio nel Vicentino, grazie alla collaborazione con un ristoratore di Caldogno”.

Come si diventa assaggiatore di grappa?
“C’è un corso articolato su due livelli. Con il secondo corso, quindi secondo livello, si diventa assaggiatori e con l’attestato e, dopo aver partecipato a degustazioni di allenamento e superato opportuni test, si può partecipare come giudici ai concorsi, per esempio il Premio Alambicco d’Oro giunto al 38esimo anno, dove partecipano le distillerie italiane e le aziende vitivinicole con ‘grappe di fattoria’ (distillano presso terze distillerie le loro vinacce). Ci sono 9 categorie di classificazione della grappa e di recente è stata inserita anche la valutazione del brandy”.

Sapore e sapere tra cultura e territorio
“Con le restrizioni Covid, Anag ha organizzato per la prima volta corsi online che hanno avuto grande successo, raggiungendo persone lontane, così come le degustazioni online, dove si e’ visto un bellissimo coinvolgimento. Grappe diverse corrispondono a territori diversi, vediamo che c’è sempre più un coinvolgimento dei privati che mettono a disposizione spazi per degustazioni ed eventi collaborando con l’associazione. Un esempio è proprio nel vicentino, a Bassano -Villa Ca’ Rezzonico, dove la Grapperia Italiana mette a disposizione circa 700 grappe provenienti dalle circa 110 distillerie d’Italia. Il Vicentino e il Trevigiano sono i territori veneti dove la cultura della grappa è più diffusa, speriamo di raggiungere meglio anche le altre province”.

La passione “rosa” per la grappa
“Spero con la mia nomina di avvicinare le persone a questo mondo, per esempio facendo capire che dalla stessa uva da dove proviene il vino si dà vita anche a un distillato di eccellenza, la grappa. Mi sono messa a disposizione dell’associazione per la passione, del resto fa parte delle tradizioni venete, io mi sono avvicinata perché lavoravo nel settore e mi sono incuriosita scoprendo che c’è un mondo affascinante da scoprire e approfondire. Come donna, spero di contribuire a diffondere questa passione. Anche in altre regioni come Liguria, Trentino e Piemonte, ci sono referenti regionali donne” con le quali sono già iniziate alcune attività di collaborazione.

Come deve essere una grappa di qualità?
“La qualità dipende molto dalla materia prima cioè la vinaccia, appena uscita dalla cantina dovrebbe essere raccolta subito dalla distilleria, più fresca e sana è, più è di qualità. In generale, oggi, si può parlare di grappe di qualità in quanto, rispetto ad anni fa, sono migliorate le tecnologie e le tecniche di distillazione.

Eventi futuri
“Per il momento continuiamo con gli eventi online in attesa di superare l’emergenza sanitaria e quindi le restrizioni. In programma ci sono tre serate legate ai territori, il Veneto presenterà la grappa di prosecco”.