La stagione 2023-24 sarà l’ultima di Mourinho sulla panchina della AS Roma?

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Mourinho sulla panchina della AS Roma
Mourinho sulla panchina della AS Roma

Quando il 4 maggio 2021, l’AS Roma ha annunciato che la direzione tecnica della squadra sarebbe stata affidata nientemeno che allo SPECIAL ONE Mourinho, il club capitolino era appena uscito con le ossa rotte dall’Old Trafford, dove aveva rimediato un pesante 6-2 dai padroni di casa. Senza contare il filotto di anni deludenti, in cui i giallorossi non erano riusciti ad andare oltre il 7° posto in classifica. Era il momento di cambiare.

Friedkin ha deciso di puntare sul quinto allenatore più vincente al mondo. Quello che ha riportato la “coppa dalle grandi orecchie” a Milano, sponda Inter, dopo ben 45 anni dall’ultima volta. Che ha vinto titoli in tutti i campionati in cui ha allenato. Un personaggio mediatico dal carisma sconfinato, mai banale nelle sue esternazioni. Indimenticabile il gesto delle manette in quell’Inter-Sampdoria del 2010. La dirigenza gli ha messo a disposizione una rosa capace di ambire a puntare alle prime quattro posizioni della classifica. Quelle valide per l’Europa che “conta”.

Ecco allora nomi del calibro di Abraham, Smalling, ma soprattutto Dybala, Wijnaldum e Matic. Puoi trovare le ultime informazioni scommesse calcio qui, che coprono le ultime quote e informazioni sulle prossime partite. E così, dopo inizi piuttosto promettenti, infortuni, il fallimento di alcuni giocatori (Zaniolo su tutti) e risultati diversi dalle aspettative relegano la squadra al sesto posto in classifica per due anni consecutivi.. Molti a Roma hanno cominciato a vedere il bicchiere mezzo vuoto ma, come ha avuto modo di dire lo stesso Mourinho nel corso di un’intervista, era addirittura da generazioni che la Roma non disputava ben due finali europee.

In un’estate in cui le sirene arabe hanno soffiato fior di calciatori ai campionati e ai club europei a suon di ingaggi multimilionari, lo Special One ha deciso di onorare il suo contratto con la Roma fino alla sua naturale scadenza, rifiutando offerte folli. E poi arriva il gran colpo: la società gli prende (in prestito dal Chelsea) il bomber Romelu Lukaku per formare un attacco da sogno con la Joya e provare a mettere in discussione il discorso scudetto, che sembra ancora una questione tutta partenopea e milanese. Basterà a trattenere il vate di Setúbal sulla panchina dei giallorossi, visto che il bomber belga è in prestito e che la clausola rescissoria di Dybala è tutt’altro che proibitiva? E mentre in molti si augurano che José resti alla Roma, tanti pensano già al post-Mourinho. Per ora la società e l’allenatore non si sbilanciano sul proprio futuro. Ma chissà che l’eredità del portoghese non venga raccolta proprio da Antonio Conte. Come ha detto lo stesso allenatore salentino, a chi non piacerebbe allenare in una piazza simile?