Lavoro, Draghi: “errore proteggere tutte attività economiche, alcune dovranno cambiare radicalmente”

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Mario Draghi governo dimesso
Mario Draghi

“Il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche”. Recita così uno dei passaggi delle comunicazioni del premier Mario Draghi in aula al Senato in occasione della richiesta di fiducia.

“Acune dovranno cambiare, anche radicalmente. E la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi” ha detto ancora il premier, che ha parlato di diversi temi come riforme, rapporti con stati europei ed estra europei, migranti, tasse.

“Anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare – ha aggiunto ancora Draghi -. Ad esempio il modello di turismo, un’attività che prima della pandemia rappresentava il 14 per cento del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia. Ma senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare, cioè almeno non sciupare, città d’arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato”.

“Nel caso del fisco non bisogna dimenticare che il sistema tributario è un meccanismo complesso, le cui parti si legano una all’altra – ha aggiunto ancora il premier a proposito di tasse -. Non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta. Un intervento complessivo rende anche più difficile che specifici gruppi di pressione riescano a spingere il governo ad adottare misure scritte per avvantaggiarli”.