
Dove sono finite le promesse di impegno per la zona Pomari dell’assessorato all’urbanistica? È questa la domanda spontanea che serpeggia tra gli abitanti del quartiere. Viviamo in una fase particolare per l’amministrazione della nostra città. Le cariche andranno rinnovate, volti nuovi ci attendono, ma la solita minaccia color grigio cemento campeggia sulle teste della popolazione, per questo la voce del Comitato Pomari si farà sentire durante la prossima campagna elettorale per le amministrative.Tempo di bilanci insomma, non solo fra gli amministratori uscenti, ma anche fra le tante e i tanti che in questi cinque anni si sono battuti affinché l’ultimo lembo di verde ai Pomari, uno dei pochi ancora rimasti nel capoluogo berico, non diventi l’ennesima cattedrale nel deserto in un’area di Vicenza che è già caratterizzata da palazzi sfitti e centri commerciali costruiti senza alcuna logica programmatica.
Dopo gli  incontri  avvenuti con l’Assessore all’urbanistica Antonio Dalla Pozza ci  aspettavamo iniziasse una trattativa con il costruttore Incos  Italia–Cosim (proprietario dei 6 ettari minacciati dalle colate di  cemento) ma dopo le nostre diverse richieste di incontro di verifica  andate a vuoto, si è giunti al momento nel quale l’Assessore, fiero del  suo operato, ha legittimamente annunciato che dallo scorso gennaio  avrebbe lasciato il suo ufficio e ricominciato il suo precedente  impiego, portando avanti ugualmente il suo ruolo di Assessore. Il tutto è  avvenuto senza darci più notizie riguardo l’apertura di un tavolo di  confronto sui Pomari con Incos, operazione che, a questo punto, ha perso  di ogni credibilità e suona più come una presa in giro della popolazione  che da anni si mobilita per fermare i devastanti piani dei palazzinari.
E  quindi dove sono finiti gli impegni presi? Probabilmente fuori  dall’ufficio dell’assessorato insieme all’assessore! In uno dei nostri  primi incontri con Dalla Pozza lui stesso ci disse che, per quanto  riguarda la questione dei Pomari, “I buoi sono scappati”. Oggi, grazie  anche alla determinazione con cui da 5 anni stiamo portando avanti la  lotta contro la cementificazione, sappiamo non solo che i buoi possono  tornare alla stalla se si ha la volontà di andare a riprenderli, ma che i  buoi non sono gli unici a scappare.
Comitato Pomari
 
             
		


