“Lo sciopero delle bestie”, Italo Francesco Baldo “ristampa” con uno studio le prime Animals Farm

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Mercoledì 7 novembre in Biblioteca civica ?Dino Buzzati?, via Don Luigi Sturzo, 10 Cavazzale- Monticello Conte otto VI, alle ore 20.30 presentazione del libro ?Lo sciopero delle bestie (Italian animal farm & G.Orwell)? a cura di Italo Francesco Baldo. La Casa Editrice ?Il Sileno? di Vicenza (via Giolitti, 6) ha ristampato con uno studio le prime Animals Farm che precedono di 25 anni l?edizione di quella di George Orwell.

La fama ha consolidato nel corso degli anni il testo di George Orwell La fattoria degli animali, edito nel 1945, ma ideato a partire dal 1937 durante la permanenza dello scrittore in Ispagna, dove vide il modo ?statalinista? di concepire in quelle circostanze la politica da parte del Partido Comunista de España. Ma La fattoria degli animali ha dei precedenti, due  ben due testi prodotti e pubblicati in Italia nel 1920 e nel 1921.

Il primo Lo sciopero delle bestie di Flik e Flok (Otto Cima?); il secondo opera di Giuseppe Scalarini Lo sciopero delle bestie da soma. I due testi possono essere accostati a quanto immaginato dallo scrittore inglese, per tema e protagonisti ed hanno come sfondo il problema sociale, la condizione operaia e la necessità di porvi rimedio; in Orwell questo è più accentuato perché egli critica duramente il cosiddetto ?socialismo? realizzato nell?Unione delle Repubblica Socialiste Sovietiche (URSS). Gli autori hanno come riferimento comune il socialismo/la socialdemocrazia, e, nella diversità, hanno affinità per tema e personaggi, anche se hanno finali diversi.

Non abbiamo ?prove? che G. Orwell conoscesse le due pubblicazioni italiane di cui, come diremo, non vi è traccia in biblioteche inglesi e, a dire il vero, della prima nemmeno in quelle italiane. Lo sciopero delle bestie è pubblicazione piuttosto rara anche all?epoca e la seconda Lo sciopero delle bestie da soma, apparsa su una piccola rivista per ragazzi, ?Cuore ? Giornale illustrato per Ragazzi?, Società Editrice ?Avanti?, diretto da Giuseppe Invernizzi  difficilmente poteva avere diffusione all?estero, ma le vie della conoscenza sono infinite e ci piace anche legittimamente supporre che almeno qualche informazione sia stata recepita dallo scrittore inglese e abbia costituito ?idea? per la Animal Farm.