LR Vicenza. Brocchi azzera le classifiche nel gruppo. Allora c’erano con Di Carlo?

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Cristian Brocchi con Mario Balotelli in campo con il Monza nel campionato di B 2020-2021

Ho azzerato le varie classifiche all’interno del gruppo, partono tutti allo stesso livello”: così parlò Cristian Brocchi, neoallenatore del Vicenza, a proposito dei suoi giocatori. Stranamente la dichiarazione non ha colpito l’attenzione come, invece, avrebbe dovuto.

Perché le parole del successore di Mimmo Di Carlo hanno una forza e una schiettezza inusuali, per lo meno nell’ovattato ambiente del calcio biancorosso, in cui un giocatore può permettersi impunemente di esibirsi in una sceneggiata in campo contro l’allenatore e nessuno dice niente.

La conclusione più vistosa da trarre è questa: se Brocchi ha azzerato le classifiche esistenti all’interno dello spogliatoio, vuol dire che le classifiche esistevano.

Non è certo uno scandalo se, in una squadra, ci sono giocatori che contano di più, è sempre stato così e non è necessariamente negativo. Età, esperienza, carriera, carisma hanno il loro peso ed è normale che un allenatore debba trattare, ad esempio, in modo diverso i veterani rispetto ai giovani. Quel che, invece, non va bene è se qualche giocatore ne approfitta per procurarsi privilegi o per dividere il gruppo.

Brocchi ha ammesso di aver cancellato queste situazioni dentro lo spogliatoio del Lane e sarebbe interessante sapere – ma, ovviamente, non lo sapremo mai – chi fosse in testa alle misteriose classifiche e cosa ciò comportasse. Di Carlo è stato forse condizionato nelle sue scelte da qualcuno dei giocatori? Potremmo trovare in questo ipotetico condizionamento la spiegazione di certe cervellotiche e apparentemente inspiegabili mosse di Mimmo?

E chi sarebbero gli indiziati? Forse i giocatori più anziani? Sono parecchi in rosa e alcuni vantano anche una carriera importante. Oppure i giocatori con maggior numero di presenze nel Vicenza? Non sono molti, a dire la verità, anzi ce ne sarebbe solo uno. Terza ipotesi: potrebbe essere stato, invece, uno degli ultimi arrivati a far valere l’importanza del suo ingaggio?

Domande che resteranno senza risposta. Solo il campo potrà far capire se davvero Brocchi è riuscito a cancellare eventuali privilegi e, ciò non ostante, ha ottenuto lealtà e collaborazione incondizionata da tutti i suoi.

Forse Di Carlo non c’era riuscito, pur avendo a sua volta una forte impronta di bandiera biancorossa e di uomo di carattere.

Il nuovo allenatore ha una recente esperienza di gestione di spogliatoi potenzialmente difficili: a Monza ha avuto alle sue dipendenze una rosa composta da ben trenta giocatori, alcuni dei quali non erano propriamente dei casi semplici. Gestire Balotelli, ad esempio, non era uno scherzo e c’erano pure Kevin-Prince Boateng e stranieri come Dany Mota, Carlos Augusto, Gytkjaer, Marič.

A Vicenza lo spogliatoio è senz’altro più tranquillo e gestibile, ma l’entrata a gamba tesa di Brocchi è rischiosa. Se avrà il supporto della società e del pubblico, problemi non ce ne saranno.

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.