Mascherine, Rucco le impone ai commercianti: quelle “finte” di Zaia o quelle sanitarie non necessarie secondo l’Oms?

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Rucco mascherine
Rucco

Il sindaco Francesco Rucco ha firmato il 2 aprile un’ordinanza contingibile ed urgente che prevede per i trasgressori sanzioni amministrative da 400 a 3 mila euro, in conformità con quelle fissate dal decreto legge del 25 marzo, per obbligare chi lavora nelle attività commerciali al dettaglio non sospese ad indossare guanti e mascherine. L’obbligo vale anche per gli operatori dei mercati cittadini e per gli operatori degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione.

“Per contribuire al superamento di questa emergenza sanitaria – dichiara il sindaco Francesco Rucco – è importante che tutti i commercianti che stanno lavorando per assicurare ai cittadini gli approvvigionamenti di prima necessità rispettino queste prescrizioni a protezione di se stessi e dei clienti”.

Contestualmente il sindaco fa sapere che la consegna delle mascherine della Regione Veneto da parte dei volontari della Protezione civile comunale continuerà tra oggi e domani con altre 60 mila mascherine saranno a disposizione dei cittadini nelle farmacie (16.500 pezzi), nei supermercati (21.500 pezzi) e nelle tabaccherie (22.000) che si aggiungono all’elenco dei luoghi di distribuzione.

Mascherine fatte distribuire da Luca Zaia che non servono a proteggersi dal virus, come spiegato nel foglio di istruzioni distribuito nella Arzignano a guida Lega e dallo stesso Comune di Vicenza con un comunicato.

Ma i commercianti di Vicenza potranno indossarle o dovranno procurarsi le difficilmente reperibili mascherine sanitarie?

Per queste ultime mascherine tra l’altro l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di indossarle solo se c’è il sospetto di aver contratto il nuovo Coronavirus o siano presenti sintomi quali tosse o starnuti. Oppure se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione dal covid-19. L’uso della mascherina, come specificato anche dal Ministero della Salute e dall‘Istituto Superiore di Sanità, senza specificare la tipologia, aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani, specificando che la mascherina non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie.

Invece che indossarle anche in macchina da soli o per andare a buttare la spazzatura davanti casa, non sarebbe meglio donarle negli ospedali dove scarseggiano o ai medici di base che le reclamano?

Loro le “maschere” di Zaia non ci pensano proprio ad usarle.


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