Vicenza, mascherine al chiuso: Rolando chiede a Rucco appello alla responsabilità rivolto ai cittadini

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mascherine covid trasporto autobus

Uso delle mascherine anticovid sui mezzi e nei luoghi pubblici anche se dal 1° ottobre cadranno tutti gli obblighi. Mi aspetto dal sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, un invito alla responsabilità rivolto ai cittadini a continuare ad usarle, soprattutto in alcuni casi particolari.

Questo il pensiero di Giovanni Battista Rolando, consigliere di minoranza per il Partito democratico e componente della commissione Sanità, sociale e servizi alla popolazione del Comune di Vicenza.

La riflessione del consigliere è confluita in una domanda protocollata in municipio, come spesso fatto anche in passato.

Come è noto, dal 1° ottobre è previsto lo stop all’obbligo di indossare la mascherina su bus, treni, metro oltre che in ospedali, ambulatori medici e Rsa. Salvo – ovviamente – interventi del Governo in direzione contraria, magari con un prolungamento. 

Sul piano vicentino, Rolando sottolinea come questo valga anche per i mezzi di trasporto pubblico Svt, nelle Rsa o Case di Riposo Ipab, negli ambulatori della sanità vicentina e all’ospedale San Bortolo, fatta eccezione per medici e infermieri.

Ma “i media – dice il consigliere dem – riportano che ci si trova ad affrontare una nuova ondata di contagi”, con rialzi consistenti. “Il Covid si ripresenta – aggiunge -, salgono i casi di positività, Vicenza maglia nera il 28 ottobre e la nostra provincia è stata l’unica a superare i 1.000 casi”.

Inoltre “i responsabili sanitari del San Bortolo – riferisce Rolando – auspicano l’uso delle mascherine nei luoghi chiusi, anche se non è più obbligatorio, e ancor più in vista dell’arrivo del freddo e dell’inizio della stagione influenzale”.