“Ufficializziamo il fatto che presenteremo una lista con il nome Ripartiamo da Vicenza. Rivolgo a quelle forze civiche e politiche della città che si riconoscono nei valori liberali e riformisti, e mi riferisco ovviamente al Terzo Polo e a Per una Grande Vicenza che in questo momento stanno ancora discutendo su quello che sarà il loro futuro, l’invito a venire con me da quel candidato sindaco che oggi rappresenta di più questi valori: Giacomo Possamai.”
Con queste parole Matteo Tosetto, ex assessore al Sociale della Giunta Rucco, da cui era stato estromesso dopo aver dato le dimissioni da Forza Italia in dissenso con il mancato sostegno al presidente del Consiglio Draghi, ha risolto uno dei rebus da tempo presenti nello scenario elettorale ed ha preso ufficialmente posizione per il candidato sindaco del Centrosinistra, operando un audace trasferimento dall’area della attuale maggioranza a quella che riunisce le variegate minoranze che vanno, forse, dal Grande Centro alle civiche di sinistra.
Una conversione che ha subito provocato critiche nel Centrodestra, in primis quelle espresse in una nota dall’assessore alle Risorse Umane Valeria Porelli, a nome di Idea Vicenza, come ci ha precisato.
L’annuncio è stato fatto in una conferenza stampa che ha avuto luogo a Villa Lattes, un tempo sede della Circoscrizione 6, scelta non a caso: “Ci tenevo a ripresentarci nuovamente qui – ha spiegato Tosetto – perché il 26 gennaio del 1999 in questa sala venivo eletto presidente di circoscrizione. Ciò significa che voglio ripartire da dove sono nato politicamente.”
“A metà ottobre – ha ricordato Tosetto – abbiamo ufficializzato la nascita di un laboratorio civico a cui sono seguite moltissime serate. Ci terrei a precisare che non è importante cosa farà Tosetto alle prossime elezioni amministrative ma cosa farà Ripartiamo da Vicenza, un gruppo di cittadini che da mesi sta contribuendo ad una discussione su quelle che sono le risorse e i bisogni della nostra città.”
Prevedendo le critiche che stavano e ora, ancor di più, stanno piovendo sul suo prima supposto e ora annunciato cambio di campo, Tosetto ha voluto chiarire: “Io sono sempre lo stesso e il mio modo di lavorare è sempre lo stesso. Come quando presiedevo il Consiglio di circoscrizione, per me sono fondamentali il dialogo e il confronto quando si vanno ad affrontare i bisogni della gente. L’ho fatto anche in questi anni con il mio precedente ruolo amministrativo, anche se magari alcuni miei ex colleghi di Giunta non apprezzavano questa modalità. Dopo il Covid molte sono le esigenze nuove e molti i bisogni che emergono e dobbiamo mettere in campo azioni che prevedono risposte nuove.”
Tosetto ha poi ribadito che Ripartiamo da Vicenza non è una lista di partito ma una civica libera di potersi esprimere senza condizionamenti, all’interno della quale ci sono persone che politicamente hanno un’opinione anche diversa ma che guardano da un unico punto di vista i problemi della città. “Dovremo – ha proseguito l’ex assessore – presentare un progetto chiaro delle esigenze certe e immediate ma anche che vada nel medio lungo termine. Non vogliamo entrare nel dibattito su sinistra o destra, vorremmo invece riportarlo concretamente sui problemi della gente.”
Tosetto si è definito “una persona fortemente moderata che ha dei valori liberali e riformisti” ed “un convinto europeista”. “Non mi sono mai piaciute – ha chiarito – le sfumature estreme sia da una parte che dall’altra e, quando l’amministrazione uscente sviluppava alcuni concetti, io ho cercato in tutti i modi di potermi distinguere. Ora non sono più una persona di partito e quindi potrò rispondere solo ai cittadini di Vicenza.”
Di programmi e progetti si discuterà presto con i futuri alleati della campagna elettorale. “Una cosa fondamentale a cui teniamo moltissimo è un nuovo progetto relativo alla sicurezza della città, che non riguardi solo il Centro Storico ma tutta la città. Serviranno maggiore programmazione, maggiore integrazione fra le politiche sociali, quelle dell’istruzione e quelle giovanili. Serviranno anche maggiori finanziamenti sulle politiche sociali perché oggi gli strumenti messi a disposizione non sono sufficienti per poter creare una programmazione per una città che sta invecchiando ma soprattutto non sono adeguati alle esigenze nuove che stanno emergendo.”
“Occorrerà – ha aggiunto Tosetto – un progetto di rilancio del Centro Storico e contemporaneamente dovranno essere valorizzati i quartieri, a partire dall’istituzione dei consigli di quartiere. Non ultima è una riorganizzazione complessiva della macchina comunale, che oggi è implosa perché non è all’altezza nel numero dei dipendenti.”
Tosetto ha concluso spiegando quale sarà il suo rapporto con Possamai: “È una persona che ha un percorso politico diverso del mio ma è senza dubbio una persona con cui possiamo condividere dei valori. Parliamo con lui per vedere se, all’interno dei suoi programmi, può portare avanti quelle che sono le nostre idee e i progetti nati nel nostro laboratorio civico.”
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