Maurizia Cacciatori: in “Senza rete” si racconta dalla “vecchia” alla nuova vita la regina del volley, che a Vicenza perse due dei suoi tanti titoli

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Maurizia Cacciatori
Maurizia Cacciatori

(Articolo da Vicenza Più Cool n. 1, supplemento di Vicenza più Vivasul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Dallo sport alla storia personale, la campionessa di pallavolo Maurizia Cacciatori, racconta la sua vita nel libro autobiografico “Senza rete”, edito da Roi Edizioni nel 2018. Il libro fa parte di una collana a cura dell’ex calciatore Demetrio Albertini ed è stato presentato l’8 febbraio anche a Vicenza., dove, tra i suoi pochi insuccessi, nella stagione 2000-2001 perse una Coppa Cev (l’equivalente, per capirci, della Europa League del Calcio) e nella stagione 2001-2002 una Supercoppa Italiana (riservata alle squadre vincitrici della Champions, della Cev e della Coppa Italia), sempre contro la squadra di Vicenza allora gestita dal nostro direttore.

La carriera

La Cacciatori è un’ex pallavolista, opinionista televisiva per Sky Sport per la pallavolo femminile. Compie 50 anni proprio quest’anno, il 6 aprile. È una campionessa italiana, che in carriera ha conquistato 5 scudetti, 5 Coppe nazionali, 3 Coppe Campioni, 1 Coppa Cev, 3 Supercoppe italiane. Inoltre, è stata capitana della Nazionale dove ha totalizzato 228 presenze, vincendo un oro ai Giochi del Mediterraneo (2001), un bronzo e un argento agli Europei del 1999 e del 2001. Al Campionato mondiale di pallavolo femminile 1998 in Giappone, dove l’Italia raggiunse il quinto posto, venne eletta miglior palleggiatrice della manifestazione. Ora la Cacciatori è speaker aziendale e commentatrice tv.

maurizia cacciatori
La copertina del libro di Maurizia Cacciatori

Il libro

“Ora che la guardo, la mia vita è stata di sicuro intensa, complicata, meravigliosa, struggente, caotica, ricca di colpi di scena e di buone lezioni. Una storia che, nel bene e nel male, ho scritto sempre liberamente. Una storia che vale la pena di raccontare” riassume la Cacciatori nel risvolto di copertina. Si tratta di una storia di vita straordinaria, di valore e di sport, in cui vengono raccontate emozioni e strategie per vincere.

“Ho sempre pensato che la vita sia una miscela tra episodi che accadono e decisioni che con coraggio decidi di affrontare”- esordisce. La campionessa è sempre stata spinta da un forte desiderio di libertà e da una forza incrollabile. Uscita di casa a sedici anni per inseguire la passione della pallavolo e liberarsi da regole troppo strette, ha collezionato titoli nazionali e internazionali, fino alla nomina come migliore palleggiatrice al mondo, una serie di avventure con le compagne di squadra e ben ventidue traslochi in giro per il mondo. Con lo stesso spirito ha affrontato i momenti meno felici come, ad esempio, l’esclusione dalla Nazionale.

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La sportiva negli anni 2000. Foto: fonte wikipedia

La vita privata

Nel 2004 fuggì dall’altare, a una settimana dal matrimonio, dopo un lungo fidanzamento con l’ex cestista italiano Gianmarco Pozzecco. Nel 2011 è diventata mamma di Carlos Maria, avuto dal compagno Francesco Orsini. Il 31 marzo 2012 ha avuto la figlia Ines. Maurizia ha dedicato il libro ai suoi 2 figli.

La nuova vita

Ora si è costruita una carriera completamente nuova. Fa l’opinionista televisiva per Sky Sport. Senza rete è il racconto emozionante, coinvolgente e a tratti comico di una donna che ha imparato l’arte di reinventarsi per ricominciare. Colpisce quando, a un certo punto del libro afferma che “il palleggiatore è un essere umano solitario. E’ una specie di roccaforte dentro alla quale i compagni cercano rifugio”. Oppure quando racconta le sensazioni che provava ad essere famosa. “Essere popolari è come guidare una Lamborghini a tutta velocità, a finestrini abbassati. Ti godi quegli istanti di ebbrezza […] con le ruote che schizzano sull’asfalto”. La sportiva afferma di aver sempre cercato di fare un uso intelligente della sua fama, con risultati non sempre ottimali.

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Maurizia alla Sirio Perugia nel 1992. Foto: wikipedia

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Fonte: Maurizia Cacciatori: in “Senza rete” si racconta dalla “vecchia” alla nuova vita la regina del volley, che a Vicenza perse due dei suoi tanti titoli , L’altra Vicenza