
Dopo le perplessità espresse da Confcommercio Vicenza e Confesercenti, si susseguono le considerazioni negative rispetto al progetto di far passare il metrobus in Corso San Felice. Particolarmente attivo su questo fronte è il Comitato San Felice, che ieri 10 luglio è stato ricevuto dalla Commissione Territorio del Comune di Vicenza, alla presenza dei consiglieri comunali, dell’Assessore alla Mobilità Cristiano Spiller, dell’ing. Stefano Ciurnelli (progettista del PUMS), e dei rappresentanti di ASCOM, Confesercenti e Vetrine del Centro. Durante il confronto il Comitato ha ribadito la contrarietà al tracciato previsto, sottolineandone le profonde criticità: il passaggio del sistema BRT (Bus Rapid Transit) per Corso San Felice e Fortunato, con l’inevitabile introduzione del doppio senso di marcia, comporterebbe la soppressione di marciapiedi, pista ciclabile, parcheggi e aree di carico-scarico, con gravi conseguenze sulla sicurezza, la vivibilità e l’accessibilità del quartiere. Il Comitato ha ribadito come esistano soluzioni alternative concrete e praticabili e, cosa più importante, il progettista ing. Ciurnelli ha confermato che “non sussistono ostacoli tecnici a modifiche del tracciato”.
Secondo le previsioni, si legge nella nota stampa diffusa oggi dal Comitato San Felice – con il transito di un autobus ogni 8–10 minuti per senso di marcia il rischio di congestionamento è concreto, con pesanti ricadute sul tessuto commerciale e sociale del quartiere. “Le opere pubbliche devono essere condivise, comprensibili e sostenibili: ciò che oggi serve non è rigidità, ma ascolto, responsabilità e visione.”
Il Comitato ha concluso la sua nota esprimendo disponibilità a proseguire un dialogo costruttivo per cercare una soluzione che rispetti l’interesse generale.
Zanon (Idea Vicenza): viale Milano proposta di buonsenso
Ad ribadire la necessità di cambiare strada c’è il consigliere di quartiere Luca Zanon (Idea Vicenza), il quale ha depositato una mozione per chiedere all’Amministrazione comunale di valutare la proposta di modificare in parte il tracciato del nuovo BRT, dirottando il percorso su Viale Milano e lasciando invariata l’attuale viabilità su Corso San Felice.
“Non si tratta di opporsi al progetto, ma di migliorarne l’integrazione con il tessuto urbano e ascoltare le voci di chi vive i luoghi ogni giorno – ha precisato Zanon –. Quella del Comitato è una proposta di buonsenso, anzi, migliorativa. Spostando una fermata in Viale Milano avremo una copertura più capillare del quartiere senza stravolgere il tracciato ma, allo stesso tempo, prendendo atto delle obiezioni, del tutto fondate, raccolte dal comitato San Felice. Per questo ho chiesto che l’Amministrazione si attivi per esaminarla seriamente.”
In conclusione, Zanon ha confermato di considerare il BRT un progetto strategico per la città di Vicenza, ma “strategico non significa immutabile”.