Minacce a sindaco di Arzignano: avviso orale della Questura di Vicenza per il 53enne denunciato

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Proiettili in una busta per Alessia Bevilacqua con proiettile minacce
Proiettili in una busta per Alessia Bevilacqua

Il 53enne di Arzignano denunciato nei giorni scorsi per le minacce al sindaco Alessia Bevilacqua ha ricevuto un avviso orale del questore di Vicenza. Lo si apprende da una nota della Prefettura con la quale viene annunciato che lunedì 29 maggio 2023 è in programma una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, proprio presso il municipio di Arzignano e alla presenza della prima cittadina.

Per l’uomo sono stati stabiliti una serie di divieti volti a neutralizzarne la potenziale offensività intimidatoria e a breve sarà disposto il suo definitivo allontanamento dal territorio comunale.

L’autore delle minacce attraverso una busta contenente una lettera e un proiettile, ritenuto soggetto socialmente pericoloso, è stato denunciato nei giorni scorsi (leggi qui), mentre per la Bevilacqua sono state approntate misure di sicurezza.

La riunione del comitato per la sicurezza verterà proprio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali e sarà presieduto dal prefetto Vicenzo Caccamo e composto dal questore e dai comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza.

“La riunione – spiega una nota della prefettura – oltre a rappresentare un’ulteriore occasione per il prefetto e per le forze di polizia per manifestare nuovamente la vicinanza dello Stato al sindaco Bevilacqua e a tutti gli amministratori locali del territorio provinciale, si colloca nell’ambito dei comitati itineranti avviati lo scorso marzo dal prefetto Caccamo per effettuare specifici focus sulla sicurezza con riguardo alle diverse aree territoriali e consolidare i rapporti di collaborazione tra istituzioni statali e locali, anche mediante la stipulazione di Patti per la sicurezza urbana volti alla definizione congiunta delle strategie operative per incrementare i livelli di sicurezza percepita e partecipata nel territorio.

Con riferimento al fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali a livello provinciale, come già precedentemente reso noto, la Prefettura di Vicenza, oltre alla ordinaria attività di coordinamento delle forze di polizia per la prevenzione e il contrasto a tale fenomeno criminale, proprio nelle scorse settimane, ha espletato un percorso di sensibilizzazione a sostegno degli amministratori locali sul tema degli atti intimidatori, con la collaborazione dell’amministrazione provinciale, dell’ufficio scolastico provinciale e dell’amministrazione comunale di Vicenza.

Tale percorso è culminato il 14 aprile scorso con una giornata formativa, in occasione della quale gli studenti di alcune classi quinte dell’Istituto d’istruzione superiore “Canova”, alla presenza delle autorità locali, si sono confrontati con i sindaci destinatari di atti intimidatori nell’anno 2021 (segnatamente, i sindaci di Enego, Roana, Sarcedo, Sandrigo e Valdagno).

Come rappresentato in tale sede dal Prefetto di Vicenza, ancorché l’attenzione resti sempre altissima, il fenomeno non risulta quantitativamente significativo nell’ambito provinciale di Vicenza e anzi registra un andamento decrescente negli ultimi anni, attestandosi intorno a una decina di episodi all’anno riconducibili alle fattispecie di reato di diffamazione e di minacce, perpetrate perlopiù a mezzo social network.

I rimborsi previsti dal fondo di ristoro, appositamente istituito dalla legge di bilancio 2021 e gestito dall’Osservatorio nazionale sul fenomeno in esame istituito presso il Ministero dell’interno, sono stati regolarmente erogati alle amministrazioni comunali nel cui ambito territoriale si sono registrati atti di intimidazione nei confronti dei sindaci e hanno consentito il finanziamento di progetti a livello locale per il contrasto al fenomeno e per la promozione della cultura della legalità, con particolare riguardo agli studenti e ai giovani.
A dimostrazione dell’impegno profuso da parte dello Stato e del Ministero dell’interno, con l’ultima legge di bilancio, la dotazione annua di tale fondo, pari a 5 milioni di euro, è stata incrementata di un ulteriore milione per gli anni 2023 e 2024″.