Morte Eugenio Scalfari. Zaia: “Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano”

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Eugenio Scalfari
Eugenio Scalfari (foto: La Repubblica)

“Con la scomparsa di Eugenio Scalfari se ne va una figura che ha scritto pagine di storia del giornalismo italiano. La sua storia personale, dalla fondazione dell’Espresso a quella di Repubblica, di cui è stato il primo direttore-manager italiano, ricoprendo un ruolo all’epoca assolutamente inedito per l’Italia, fino alla scrittura, cui si è dedicato negli ultimi anni, dopo una lunghissima carriera al timone del giornale da lui fondato, sono una testimonianza di un’idea di giornalismo e di impegno che lasceranno indubbiamente un’impronta indelebile nella storia del nostro paese”. 

Con queste parole il Presidente della Regione Luca Zaia esprime il proprio cordoglio per la scomparsa, avvenuta oggi all’età di 98 anni, di Eugenio Scalfari. 

“Ai familiari e ai tantissimi giornalisti che lo hanno apprezzato e hanno lavorato con lui – conclude il Presidente Zaia – vanno le mie più sentite condoglianze”.  

Eugenio Scalfari, nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, è deceduto oggi, giovedì 14 luglio 2022 a Roma. E’ stato il primo direttore-manager dell’editoria italiana, padre di due ‘creature’, L’Espresso, primo settimanale italiano d’inchiesta, e Repubblica, nate dal nulla ma che in pochi anni non solo hanno raggiunto i vertici della diffusione e lasciato un’impronta indelebile.

Negli ultimi anni dopo una lunghissima carriera al timone del giornale, si è dedicato soprattutto alla scrittura, anche con un autobiografia uscita per i suoi 90 anni nel 2014 allegata al quotidiano.