Meno 5% di nascite a Vicenza: 5.935 bambini nel 2022, 5.700 nel 2023. Ma a livello regionale va ancora peggio

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Natalità: a Vicenza solo 5.700 nascite nel 2023
Natalità: a Vicenza solo 5.700 nascite nel 2023

I vicentini neo genitori sono sempre meno, mentre si alza il numero della loro età media. Istat (negli Indicatori demografici – Anno 2023) non si limita a questo e nella sua analisi mostra come la diminuzione dei neonati tra il 2022 e il 2023 sia dell’4.8%. Le ragioni di questa costante diminuzione, da una parte, della natalità e di aumento, dall’altra, dell’età dei genitori si riducono a quella della mancanza di una stabilità economica tale da poter permettere alle famiglie giovani di costruire una famiglia, magari anche non numerosa.

D’altra parte, le paure e i timori di cui questi dati costituiscono la triste testimonianza sono facilmente deducibili. In un mondo in cui un figlio, per il costo della vita in crescita, per l’educazione e le esperienze che si desiderano fargli compiere, costituisce un costo non irrisorio, non sorprende che si prediliga, nel migliore dei casi, “il figlio unico” o si attenda un’età più avanzata per avere un figlio nella speranza di entrate stabili e di una carriera avviata. Dati alla mano, a Vicenza nel 2022 sono nati 5.935 bambini, mentre nel 2023 5.700, con una diminuzione ventennale tra 2004 e 2024 del 40%. Cala anche – ma pure questo non sorprende – il numero di figli per madre che si attesta a 1,27 rispetto all’ 1,38 del 2022.

A Vicenza cresce l’età media delle madri (da 31,8 a 32,6 anni) ma sorprendentemente rimane di gran lunga inferiore (all’incirca del 10% in meno) rispetto alla media veneta. Questa maggior giovane età genitoriale a livello regionale sembra trovare un corrispettivo nell’età media dei vicentini: “solo” 46,2 anni rispetto ai quasi 47 anni dei veneti.

Come in tutta Italia, così anche nella nostra città il saldo al naturale (ossia la differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso dai registri anagrafici dei residenti) pende a favore dei decessi rispetto alla nascite. Il tasso di natalità vicentino, infatti, si aggira intorno al 6,6% mentre quello di mortalità sfiora il 10. L’unico dato, emerso dall’analisi Istat,  che attesta una qualche positività è da ritrovare nel tasso migratorio. Quando si parla di “migrazione” in questi casi ci si riferisce a due movimenti: interno ed esterno. Il primo dà conto degli italiani che si spostano da altre parti della medesima regione o, invece, dell’Italia verso la provincia di Vicenza (tasso all’1,6%). Il secondo è quello estero, che misura i trasferimenti verso la città vicentina da altre aree del mondo. In questo caso, il tasso è positivo per 3,6 punti.

Insomma anche Vicenza si è adeguata al trend negativo delle nascite pur mantenendo un punteggio meno drammatico rispetto alla media veneta grazie ai flussi migratori esterni, che comunque non riescono a portare il saldo al naturale in favore della natalità.