Negozi sfitti di RFI e stazione di Vicenza desolante per i viaggiatori. On. vicentini Zanettin, Caretta, Covolo e Pretto: diminuiscano i costi

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Negozi sfitti, il problema della stazione ferroviaria di Vicenza
Negozi sfitti, il problema della stazione ferroviaria di Vicenza

“Da tempo la maggior parte dei negozi collocati all’interno della stazione ferroviaria di Vicenza risultano sfitti” – inizia così l’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e al Ministro dell’Economia e delle finanze dei parlamentari vicentini Pierantonio Zanettin (Forza Italia), Cristina Caretta (Fratelli d’Italia) e Silvia Covolo ed Erik Pretto (entrambi della Lega) -.

“L’immagine per i viaggiatori e gli ospiti che arrivano nella città berica è davvero desolante – premettono i quattro deputati -. Un senso di abbandono e di degrado si propaga da tutti quegli spazi vuoti, generando, soprattutto nelle ore notturne, paura che vi si possano annidare sbandati o tossicodipendenti.  I negozi sono di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane, e sono restati  sfitti per l’eccessiva onerosità dei canoni di locazione richiesti ai potenziali affittuari”.

“Viceversa – osservano i quattro politici vicentini – il recupero ad uso commerciale degli spazi in oggetto avrebbe un grande valore ai fini di un recupero sociale ed ambientale di un’area strategica per la città, che merita di essere rivitalizzata. Sarebbe quindi auspicabile che la proprietà abbassasse in modo sensibile le pretese economiche per la concessione in locazione dei locali, agevolandone l’utilizzo”.

Ciò premesso Zanettin, Caretta, Covolo e Pretto chiedono ai due ministri di sapere “se e quali iniziative di competenza il Governo  intenda adottare per agevolare la concessione in locazione degli spazi commerciali della stazione di Vicenza, di cui in premessa, da troppo tempo sfitti”.

Pierantonio Zanettin, Silvia Covolo, Cristina Carretta, Erik Pretto