
L’assessore all’istruzione del Comune di Vicenza Giovanni Selmo e l’assessore al personale Matteo Tosetto hanno fatto oggi il punto rispetto alla riorganizzazione del servizio dei nidi comunali, a seguito dello stato di agitazione proclamato da Rsu e sigle sindacali.
L’assessore al personale Matteo Tosetto ha ripreso il percorso di confronto intrapreso con i sindacati e la posizione dell’amministrazione: “Ci siamo seduti davanti al Prefetto con rsu e sindacati, abbiamo ascoltato e accettato un confronto, ma la proposta avanzata prevede maggiori costi per il personale e andrebbe così ad ingessare completamente le assunzioni che il Comune potrebbe fare nel 2026 per tutti gli altri servizi”.
“Prendiamo atto con dispiacere della posizione dei sindacati di chiusura a qualsiasi tipo di conciliazione e dialogo – ha esordito l’assessore all’istruzione Giovanni Selmo -. Grazie alle tre nuove strutture realizzate con i fondi Pnrr, a settembre dell’anno prossimo saranno attivati 134 nuovi posti nido: una novità che rappresenta una buona notizia per famiglie ed educatori, ma che purtroppo viene strumentalizzata. Confermiamo con fermezza che non si parla di privatizzazione ma di una modalità di gestione che rimarrà pubblica e che vedrà la collaborazione tra dipendenti comunali e del terzo settore, in continuità con quanto già avviene nei nidi comunali”.
L’assessore all’istruzione Selmo ha sottolineato inoltre quali saranno le migliorie che il nuovo modello organizzativo porterà nei confronti delle famiglie e dei lavoratori: “Oltre ad aumentare i posti, dagli attuali 460 a quasi 600, ampliamo l’orario di apertura di tutti i 10 nidi in città, arrivando fino alle 17 e 30. Per ciascun nido è prevista la presenza di un coordinatore pedagogico aggiuntivo, figura essenziale per il dialogo con le famiglie e per la supervisione della qualità del servizio educativo. Inoltre, per ogni plesso sarà disponibile il distaccamento di un’educatrice per circa tre ore al giorno, con funzioni di supporto alla gestione burocratico-amministrativa e alle esigenze operative quotidiane, in risposta a richieste avanzate da tempo dal personale e dalle organizzazioni sindacali. Garantiremo anche la presenza del personale sufficiente per coprire le sostituzioni di malattie e permessi, anche questo un tema già al centro delle richieste dei sindacati”.









































