Notizie dalla Questura di Vicenza. Viola nuovamente il divieto di dimora, marocchino arrestato dalla Polizia 

Ad Asiago e Gallio controlli congiunti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Identificate 83 persone, controllati 4 esercizi pubblici. Un uomo denunciato, con patente ritirata, per guida in stato di ebbrezza 

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Questura di Vicenza e Polizia di Stato di Vicenza, arrestato cittadino serbo
Questura di Vicenza e Polizia di Stato di Vicenza, le ultime notizie

Un marocchino arrestato per l’ennesima violazione del divieto di dimora e alcuni controlli in Altopiano in collaborazione tra Polizia di stato e Guardia di Finanza sono le notizie di oggi dalla Questura di Vicenza.

Non rispetta i provvedimenti restrittivi, marocchino finisce in carcere

Era già stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma e successivamente a quella del divieto di dimora a Vicenza, ma a quanto pare la situazione non gli ha impedito di rimanere all’ombra dei Berici, forse ritenendo di avere il superpotere dell’invisibilità: per questo K.S., classe 1981, di nazionalità marocchina, è stato arrestato nella mattinata di oggi dalla Polizia di Stato vicentina.

Le Volanti, nel corso di un controllo disposto dal Questore di Vicenza, dopo un’accurata verifica nella zona di Santa Bertilla, hanno intercettato K.S. nei pressi di uno stabile di Via Tazzoli. Dopo averlo riconosciuto, in quanto appunto già più volte segnalato all’autorità giudiziaria per furti consumati nel centro cittadino, gli agenti lo hanno arrestato. Proprio a seguito dell’ennesima violazione dei provvedimenti restrittivi, il Tribunale di Vicenza ha disposto l’aggravamento dei provvedimenti, sostituendoli con la misura della custodia cautelare in carcere. Pertanto, al termine delle procedure di rito, il 44enne marocchino è stato associato presso la casa circondariale di Vicenza.

Polizia di Stato e Guardia di Finanza, controlli congiunti sull’Altopiano di Asiago

Un sabato sera di controlli mirati quello di sabato scorso 14 giugno sull’Altopiano di Asiago: su segnalazione di alcuni Sindaci dei comuni altopianesi, il Questore della provincia di Vicenza Francesco Zerilli aveva infatti disposto un servizio di Ordine Pubblico, per monitorare alcuni locali, bar e discoteche dell’Altopiano di Asiago. Il servizio di controllo si è protratto fino all’alba di domenica 15 giugno, e ha visto il concorso di una ventina di operatori tra Polizia di Stato della Questura di Vicenza, Sezione Polizia Stradale di Vicenza e Compagnie della Guardia di Finanza di Asiago e Bassano del Grappa.

Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura hanno verificato gli aspetti amministrativi – licenze, sicurezza, gestione – degli esercizi pubblici controllati; i militari della Guardia di Finanza hanno invece controllato le posizioni di lavoro dei dipendenti e il rispetto della normativa fiscale, mentre l’unità cinofila anti-droga ha effettuato delle mirate ispezioni.

Nel corso delle attività di controllo, in un noto esercizio pubblico del centro di Asiago sono state riscontrate possibili irregolarità amministrative (in corso di accertamento con il Comune) per alcuni plateatici collocati all’esterno del locale, fatti rimuovere in attesa di chiarimenti. Sempre ad Asiago è stata controllata una sala scommesse senza registrare particolari irregolarità, stesso risultato per un bar di Gallio. Presso un discoteca di Gallio è stato effettuato un approfondito controllo da cui – pur non emergendo specifiche irregolarità – si sono evidenziati profili che necessiteranno accertamenti.

Sono stati effettuati anche dei mirati posti di controllo per il contrasto alla guida in stato di ebbrezza: la Guardia di Finanza ha operato ad Asiago, in Via Stazione; la Polizia Stradale ha operato sia sulla SP 72, nel comune di Lusiana Conco bivio località Sasso, sia nel comune di Gallio sulla SP 76 incrocio con Via Battisti. Durante questi controlli M. M. di Lusiana è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica con ritiro immediato della patente di guida.

Nota. “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.