Occupazione Veneto, ad aprile +15mila posti: industria in flessione, agricoltura in ripresa

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Veneto Lavoro ha pubblicato oggi i dati sull’occupazione in regione e riferiti al mese di aprile: +15mila posti è il dato saliente. Un numero che indica un trend di crescita e che viene commentato positivamente dall’amministrazione regionale.

Nel mese di aprile il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti ha superato le
15.000 posizioni lavorative in più, per un bilancio complessivo che si attesta a +43.900
posti di lavoro da inizio anno. Cresce il lavoro a termine, che tra gennaio e aprile fa
registrare 24.500 posizioni a tempo determinato in più (+11.400 nel solo mese di
aprile) e un incremento delle assunzioni pari al +6% rispetto all’anno precedente.
L’aumento delle stabilizzazioni e la diminuzione delle cessazioni determinano un
saldo positivo anche per i contratti a tempo indeterminato (+18.900), mentre
l’apprendistato mostra un saldo di 500 posizioni lavorative in più, tutte concentrate
nell’ultimo mese.

“Il saldo positivo di 15.000 posti di lavoro nel solo mese di aprile, 43.900 da inizio anno, in Veneto è un segnale davvero positivo di quanto il nostro sistema economico stia crescendo e si stia rafforzando in un contesto che va oltre i confini regionali – commenta il governatore veneto, Luca Zaia -. Siamo una regione che cresce, produce lavoro e benessere. Lo confermano i numeri. Siamo tornati ai livelli del 2019, anno di riferimento per l’occupazione in cui si è registrato un record di assunzioni. E ora non possiamo che puntare a migliorare.

Voglio sottolineare che dei 15.000 posti in più di aprile ben 8.500 sono occupati da donne – evidenzia il Governatore -. È un segnale positivo. Dobbiamo mettere in atto tutte le strategie per far sì che aumenti in maniera sempre più significativa l’occupazione femminile, leva strategica per il nostro sviluppo. 

Aprile per l’occupazione è un mese di passaggio verso l’estate. Sono convinto che, con il forte traino che arriverà soprattutto dal settore turistico, nei mesi estivi i numeri dell’occupazione cresceranno ulteriormente”.

“Va detto che il settore dove si registra una flessione è quello dell’industria – aggiunge Elena Doazzan, assessore al Lavoro della Regione Veneto -. Si tratta di un contro rimbalzo dato che lo scorso anno c’è stato un boom di assunzioni. D’altro canto monitoriamo il fenomeno perché è uno dei settori che, tra tutti, lamentano maggiormente la carenza di personale, soprattutto specializzato.

Conforta la conferma della ripresa delle assunzioni in agricoltura che segna nel mese più 3%” conclude l’assessore.