Rossella Olivo capolista FI per Veneto 2 (Vicenza) al posto di Zocca non più candidato dopo che Berlusconi da Arcore aveva lanciato candidati veneti

Candidatura della Casellati in Basilicata, Bernini è netta: “è stato un atto di generosità che la presidente del Senato ha voluto compiere valorizzando un territorio penalizzato dal modello elettorale”.

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Zocca si siede, Olivo... sorride, Zanettin osserva (un frame del video del 25 agosto a Vicenza)
Zocca si siede, Olivo... sorride, Zanettin osserva (un frame del video del 25 agosto a Vicenza)

Poco prima di pubblicare la cronaca a firma di Fulvio Cavallari della presentazione dei candidati veneti di Forza Italia alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, ci arriva la notizia “boom” dell’esclusione per Veneto 2 (Vicenza) di Marco Zocca non solo dal suo ruolo di Capolista ma anche di candidato, il tutto a favore di Rossella Olivo.

Premessa

Rossella Olivo, seconda nella lista Veneto 2 (che riguarda il Vicentino) dopo l’attuale assessore al bilancio e al sociale di Vicenza Marco Zocca, nel suo intervento del 25 agosto, aveva lamentato il mancato rispetto delle quote rose per i capolista di Forza Italia.

Ultima notizia

Oggi “l’Ufficio elettorale circoscrizionale Veneto 2 c/o la corte di Appello di Venezia – si legge sostanzialmente nel Verbale di adunanza per l’esame della lista presentata col n. – 10 (Forza Italia, ndr) qui integralmente riportato – a seguito della comunicazione dell’Ufficio Elettorale Centrale Nazionale il giorno 1 settembre 2022 alle ore 11,00 in relazione alla lista FORZA ITALIA, vista la nota dell’Ufficio Elettorale Centrale Nazionale in data 31/08/2022 con cui si rappresenta che per la predetta lista non è rispettata la proporzione della rappresentanza di genere nei capilista, accetta l’istanza del movimento politico FORZA ITALIA volta a sanare l’irregolarità nella proporzione della rappresentanza di genere dei capilista con l’eliminazione del capolista a suo tempo presentato Marco Zocca e con inserimento in coda del candidato dello stesso sesso presente nell’elenco dei candidati supplenti, cioè Flavio Tosi in modo tale che la lista di Forza Italia della Circoscrizione Veneto 2 per il collegio plurinominale numero due venga ad essere così composta:

Olivo Rossella, Trevisan Gilberto, Fanton Verola Chiara, Flavio Tosi

Salvo passi legali successivi, quindi, Marco Zocca non solo non è più capolista ma neanche è più candidato.

Zocca si siede, Olivo... sorride, Zanettin osserva (un frame del video del 25 agosto a Vicenza)
Zocca si siede, Olivo… sorride, Zanettin osserva (un frame del video del 25 agosto a Vicenza)

Di seguito riportiamo quindi la cronaca di stamattina di Fulvio Cavallari sostituendo all’elenco comunicato ai colleghi della stampa per il collegio della Camera di Veneto 2 quello modificato dall’Ufficio elettorale circoscrizionale Veneto 2 c/o la corte di Appello di Venezia.

Il direttore Giovanni Coviello


Presso la sede padovana di Forza Italia in Via Lisbona al numero 20 si è tenuta oggi la presentazione dei candidati del Veneto di Forza Italia alle Elezioni Politiche del 25 settembre. A fare gli onori di casa, in una sala con una nutrita presenza di sostenitori, l’on. Michele Zuin Coordinatore Regionale.

Rossella Olivo (quarta in piedi da sx), Pierantonio Zanettin (ultimo seduto a dx) con alcuni altri candidati Forza Italia alle Politiche
Rossella Olivo (quarta in piedi da sx), Pierantonio Zanettin (ultimo seduto a dx) con alcuni altri candidati Forza Italia alle Politiche

All’ingresso il manifesto elettorale scandisce gli slogan che riassumono il programma della versione italiana del Partito Popolare Europeo: meno tasse, più lavoro ai giovani, aumento delle pensioni minime, difesa della famiglia e della vita, tutela della casa e dei risparmi, più sicurezza per territori e cittadini, stop al caro bollette.

Ben 25 i candidati presenti e schierati al tavolo del Coordinatore Regionale

Camera dei Deputati Collegi Plurinominali – Veneto 1 N. 1 Cortellazzo Piergiorgio, Lavini Lorenza, Crosato Emanuele, Busatta Maiza Graziella; Veneto 2 N. 1 Fontana Gregorio, Modonesi Luigia, Callegaro Luca, Marinelli Roberta ; Veneto 2 N. 2 Olivo Rossella, Trevisan Gilberto, Fanton Verola Chiara, Tosi Flavio; Veneto 2 N. 3 Tosi Flavio, Boscaini Maria Paola, Destri Matteo, Maschi Nadia.

Senato della Repubblica Collegi Plurinominali – Veneto N. 1 Toffanin Roberta , Bimbatti Andrea, Varaschin Debora, Giovine Gianfranco; Veneto N. 2 Zanettin Pierantonio, Toffanin Roberta, Avruscio Giampiero, Rossetto Elisa.

Collegi Uninominali Veneto – P02 N. U03 Padova Bernini Anna Maria.

Molti i candidati con esperienza amministrativa alle spalle, tra cui proprio Rossella Olivo, ex sindaco di Romano, cinque i parlamentari uscenti che si ripresentano, fra questi il vicentino Pierantonio Zanettin noto anche per le sue battaglie a favore dei risparmiatori nella nostra regione, Gregorio Fontana responsabile nazionale dell’organizzazione di F.I. e la “punta di diamante del gruppo” (così l’ha definita Michele Zuin) Anna Maria Bernini.

Alla presentazione della folta pattuglia di forzisti è intervenuto telefonicamente da Arcore il presidente di FI, Silvio Berlusconi.

Dopo i saluti di rito, Berlusconi tesse le lodi del Veneto e dei suoi valori. Per questo si batterà per l’autonomia della regione in tutte le sedi e modi possibili” non certo per dividere il paese, ma per consentire al Veneto di fare da solo ciò che è in grado di fare al meglio.

Ecco gli altri punti enunciati dal fondatore di FI:

  • “L’abbattimento della pressione fiscale con una Flat Tax al 23%, una tassa semplice che verrà percepita come giusta consentirà di battere l’evasione fiscale,
  • con l’eliminazione del regime delle autorizzazioni preventive” e lo snellimento della burocrazia basterà comunicare al comune di pertinenza con una raccomandata o una Pec l’inizio dei lavori o di una attività per cominciare, sempre nel rispetto delle leggi, con i controlli ex post
  • “un grande piano di infrastrutture e mobilità”, “una riforma della giustizia che renda più rapidi i processi”, che oggi, per il processo penale, registrano una sentenza in media dopo 1.200 gg
  • “la sicurezza con l’ampliamento dell’organico e degli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine”
  • Per il tema di maggiore attualità e decisivo, “quello dell’energia”, Forza Italia si muoverà subito per risolvere il problema “al contrario della sinistra capace solo di  ‘no’ ideologici”.

Berlusconi poi si è complimentato con la squadra, il cui cui mix “è quello giusto fatto di dirigenti nazionali come Bernini e Fontana e di molti amministratori locali, a dimostrazione che la regione è di importanza fondamentale”.

Ha poi proseguito sui temi comunitari: “la nostra presenza è garanzia che il paese non avrà alcun contrasto con l’Europa , questione di cui Berlusconi ha discusso giusto ieri con il Presidente del partito Popolare Europeo Weber.

Berlusconi ha quindi ribadito l’importanza di una difesa comune europea, di fronte alla minaccia della Cina, forte di un esercito di 4 milioni di uomini tra effettivi e riservisti con chiare mire egemoniche e della Russia, dove Putin ha chiaramente compiuto scelte sbagliate invadendo l’Ucraina, scelte che hanno portato solo a dimostrare che il suo esercito non è per nulla invincibile e che ha determinato la rottura dei rapporti con i paese europei. Serve, quindi, subito “una forza europea di almeno 100 mila uomini” per fronteggiare questi pericoli.

Un’ultima raccomandazione Berlusconi la rivolge ai suoi candidati chiedendo loro di convincere soprattutto coloro che ritengono che il voto sia inutile, i cui numeri sono impressionanti”

Bisogna far conoscere a questi elettori i programmi di Forza Italia che “sono nell’interesse di tutti”: questa è l’ultima raccomandazione del Cavaliere che saluta fra gli applausi della sua squadra.

Le domande finali chiudono la giornata e la più ricorrente è quella sulla differenza fra Forza Italia e il terzo polo alla quale risponde Anna Maria Bernini “noi abbiamo le idee chiare su lavoro, tasse e immigrazione. Di là non si capisce”.

Quanto alla candidatura della Casellati in Basilicata la Bernini è netta: “è stato un atto di generosità che la presidente del Senato ha voluto compiere valorizzando un territorio penalizzato dal modello elettorale”.