Omotransfobia, pdl Zan approda in aula alla Camera: inserita clausola “salva idee”, al via la discussione generale

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La proposta di legge sull’omofobia – riporta l’agenzia Public Policy – modificata e approvata in commissione Giustizia alla Camera, è approdata in aula. È stata infatti avviata la discussione generale con la relazione del relatore Pd Alessandro Zan.

La modifica più importante è stata approvata la scorsa settimana: con un emendamento di Forza Italia, riformulato al relatore Alessandro Zan (Pd), è stata inserita la cosiddetta clausola ‘salva idee’. La modifica prevede che ai fini della legge “sono consentite la libera espressione di convincimenti ed opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte”.

La legge punisce l’istigazione a comportamenti discriminatori o violenti contro le persone omosessuali, ma il partito di Silvio Berlusconi per evitare equivoci ha chiesto (e ottenuto) che venisse chiarito che dal reato fossero escluse le opinioni contrarie, come ad esempio nel caso dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Emendamenti simili erano stati depositati anche da Pd, Lega, Iv e FdI. Le altre modifiche approvate sono per lo più ritocchi. Il primo riguarda l’articolo 5 sull’organizzazione della Giornata nazionale contro l’omofobia. Il testo originario prevedeva che durante la giornata “nelle scuole di ogni ordine e grado” potevano essere organizzati incontri e altre iniziative. La modifica inserisce il più generico “nelle scuole”, senza specificare quali.

Un altro intervento riguarda la norma che affida all’Istat un rilevazione triennale sulle discriminazioni. La commissione ha deciso che l’istituto dovrà “sentire” l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) per procedere all’indagine. Questa – secondo un altro emendamento approvato – dovrà misurare anche le “opinioni” della popolazione sul tema dell’omotransfobia.

Infine, una modifica a firma del relatore Pd cambia il titolo del provvedimento con il seguente: “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere”.


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