Perfezionata la vendita di Palazzo Serbelloni: liquidi per la nuova Rsa di Ipab Vicenza al Laghetto (sulla quale avevamo vigilato…)

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L'ingresso di Palazzo Serbelloni, di proprietà di Ipab Vicenza, e una delle finestre tamponata con assi di legno
L'ingresso di Palazzo Serbelloni, di proprietà di Ipab Vicenza, e una delle finestre tamponata con assi di legno

Ipab di Vicenza ha perfezionato la vendita di Palazzo Serbelloni ad una omonima società, costituita presumibilmente ad hoc, con sede a Schio per 1.826.000 euro. La conclusione dell’operazione, che apre alla costruzione della nuova Rsa al Laghetto, è giunta negli ultimi giorni, dopo che sono stati sanate alcune irregolarità legate ad abusi edilizi.

L'angolo settentrionale di Palazzo Serbelloni, di proprietà Ipab Vicenza, confina con l'Ospizio dei Proti
L’angolo settentrionale di L’angolo settentrionale di Palazzo Serbelloni, di proprietà Ipab Vicenza, confina con l’Ospizio dei Proti

Sottoscritto definitivamente l’atto, ora il futuro dell’edificio è in mano al privato che deciderà come meglio crede, compatibilmente con le destinazioni d’uso, per le sorti dell’edificio situato in Contrà Oratorio dei Proti, abbandonato ormai da diversi anni (leggi qui).

“La vendita di Palazzo Serbelloni ci mette nelle condizioni di poter affrontare una quota parte della spesa necessaria per poter avviare un progetto e nel giro di qualche anno poter aprire una nuova Rsa nel nostro terreno di Laghetto“, ha detto a Il Giornale di Vicenza Achille Variati, ex sindaco e oggi presidente Ipab.

Il riferimento è al progetto che vede coinvolti l’ente con Comune di Vicenza e Regione Veneto tramite accordo di programma per costruire la nuova Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Laghetto, destinata a persone non autosufficienti.

La Regione ha confermato 5,3 milioni di euro fermi da oltre un decennio per sostenere l’opera, così suddivisi: 1,7 milioni di euro a fondo perduto (senza obbligo di restituzione) e 3,6 milioni di euro provenienti da fondi di rotazione regionali, che dovranno essere restituiti nell’arco di 15 anni.

Si stima che l’investimento totale necessario per realizzare la RSA al Laghetto ammonti ad almeno 15 milioni di euro. Per coprire la differenza tra necessità e contributo regionale asseganto, sarà necessario ricorrere al “Project Financing”, un meccanismo che prevede il coinvolgimento di soggetti privati nel finanziamento e nella gestione dell’opera. Ipab dovrà quindi accantonare le risorse per avviare l’iter e garantire la quota di investimento. La vendita di Palazzo Serbelloni va dunque in questa direzione.

Proprio in occasione dell’asta del 2024, Variati aveva detto: “Questo tipo di alienazioni ci danno la possibilità di incrementare le nostre risorse, in parte intaccate dalla lunga e costosa gestione del Covid-19, e se possibile, investire per potenziare i posti letto e migliorare e ammodernare le strutture e i servizi di assistenza“.

Ipab di Vicenza, il dilemma tra una nuova Rsa al Laghetto e il recupero di un vecchio edificio
Ipab di Vicenza, il dilemma tra una nuova Rsa al Laghetto e il recupero di un vecchio edificio

Da queste pagine e da quelle del cartaceo Vicenza Più Viva – lo ricordiamo – nei mesi scorsi ci siamo occupati della questione della Rsa al Laghetto, in particolare evidenziando ritardi nel progetto ma anche un “sentore” di interessi privati, alcuni con stellette politiche nella maggioranza, che stavano provando a influenzarne l’andamento premendo per un possibile cambio di localizzazione.

In un articolo di aprile scorso, il direttore di questa testata, Giovanni Coviello, riportava di “pressioni da parte di residenti contrari all’arrivo di 120 anziani e del relativo ‘traffico’ di parenti, operatori, fornitori. Come se il decoro di un quartiere potesse valere più della salute e della dignità di chi non può permettersi strutture private. E qui il silenzio dell’attuale amministrazione fa rumore, tanto più che le su accennate  pressioni arriverebbero anche da suoi esponenti che vivono al Laghetto“.

Rispondendo a una serie di domane sollevate su questa testata, sensibilizzata da cittadini e da alcuni “servitori pubblici” tra cui l’ex presidente dell’Ipab di Vicenza Giovanni Rolando, sul caso di una anziana non autosufficiente per la quale i familiari erano costretti a pagare una retta da capogiro, Variati aveva contestualmente risposto ai quesiti sollevati dal direttore di ViPiù sulle voci circa la possibilità di spostare altrove la nuova RSA prevista al Laghetto: “La rassicuro sul fatto che non vi è alcuna valutazione in atto su nuovi siti alternativi“, aveva detto il presidente Ipab Vicenza.

Bene così tanto più dopo la vendita di Palazzo Serbelloni.