Palazzo Thiene, ordine del giorno minoranze: “perché trattativa privata e non diritto prelazione? Giunta convochi parti interessate a eventuale gestione museale”

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Palazzo Thiene
Palazzo Thiene

L’annuncio del sindaco Rucco sull’eventuale acquisto di palazzo Thiene per restituirlo alla città è stato accolto con favore da cittadini ed esponenti politici di ogni ‘colore’ ma i consiglieri di opposizione Spiller Cristiano (PD) Asproso Ciro (Coalizione Civica), Marchetti Alessandro (PD), Sala Isabella (PD) hanno presentato un ordine del giorno in cui affermano che “tutte le informazioni ci sono pervenute a mezzo stampa, mentre Consiglio e commissioni non sono state finora coinvolti. Appreso dalla stampa che: la “funzionalità” dell’immobile potrebbe essere duplice: da una parte una sede museale e dall’altra una direzionale con sedi di rappresentanza per enti pubblici o lo spostamento di alcuni uffici comunali; per la gestione del Palazzo vi è stato un interessamento da parte di alcuni privati e di alcune Fondazioni, tra cui il Fondo Ambiente Italiano e la Fondazione Roi; sarebbero state avanzate offerte per l’acquisto del Palazzo per un importo inferiore a quanto proposto dal Comune”.

“Considerato che: non sono ancore chiare le motivazioni per cui si stia procedendo con una trattativa privata invece che esercitare il diritto di prelazione e se questa procedura possa garantire al comune l’acquisizione del bene al miglior prezzo possibile; sul tema della gestione del Palazzo, molto complessa e onerosa, il Sindaco non ha ancora fornito indicazioni precise se non una generica disponibilità al confronto; la sfida per una gestione di qualità della nuova sede museale è addirittura più complessa e articolata della stessa acquisizione e va pertanto attentamente e preventivamente valutata; alcune delle manifestazioni di interesse per la gestione del Palazzo non sono ancora state prese in considerazione dall’amministrazione; non sono state fornite stime sui costi di gestione e di manutenzione dell’immobile una volta acquisito al patrimonio comunale e trasformato in sede museale; l’operazione di acquisto deve essere totalmente trasparente e pertanto vanno fornite ai consiglieri tutte le informazioni utili a valutarne la bontà e la sostenibilità;
l’accelerazione impressa in questi ultimi giorni ci pare immotivata e pericolosa in quanto potrebbe condurre a decisioni mal ponderate perché fondate su informazioni parziali;
tutto l’iter deve comunque passare attraverso il voto del Consiglio comunale”.

“Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la giunta a:
portare all’attenzione delle commissioni consiliari deputate tutte le informazioni in possesso dell’amministrazione in merito all’acquisizione di Palazzo Thiene; convocare le suddette commissioni allo scopo di audire gli enti, le categorie e tutti i soggetti interessati alla gestione del Palazzo, tanto nella sua parte museale quanto in quella direzionale;
a far sì che le commissioni possano operare in piena trasparenza e in tempi rapidi al fine di poter acquisire i relativi pareri entro le scadenze già fissate”.