
È stata inaugurata e installata in viale Pietro Ceccato a Montecchio Maggiore la nuova panchina rossa donata alla comunità dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Vicenza. L’inaugurazione si è tenuta mercoledì 12 novembre.
L’installazione, che ha trovato pronta collaborazione nel Raggruppamento Confartigianato di Montecchio e il supporto dell’Amministrazione, rientra in un più ampio progetto promosso dal Movimento Donne Impresa nell’Area Ovest Vicentino.
“Le panchine rosse ricordano vite spezzate, sogni distrutti, donne lasciate sole o che non hanno avuto il tempo o la forza di chiedere aiuto. Allo stesso tempo però questi simboli parlando della determinazione nel dire ‘no alla violenza’, un no che unisce tutta la comunità perché solo insieme le cose possono cambiare”. Con queste parole la presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Vicenza, Sabrina Pozza, ha salutato la nuova panchina.
“Come Movimento Donne Impresa vogliamo essere in prima linea non solo nell’economia, ma anche nella costruzione di una società più giusta. Perché una donna che ha paura di tornare a casa, che vive nel terrore, che subisce umiliazioni quotidiane, non può essere libera. E senza libertà non c’è vera dignità”, ha continuato Pozza.
La presidente ha rivolto i complimenti al Comune per le iniziative in questo senso. Ha citato la “Stanza Rosa“ che trova spazio nella stazione dei Carabinieri, definendola “non solo un luogo fisico: è un messaggio potente che dice ‘qui sei al sicuro, qui ti crediamo, qui non sei sola’. Ma serve di più: serve che ognuno di noi diventi un presidio di civiltà“.
Un appello è stato rivolto agli studenti della secondaria di primo grado Marco Polo, presenti alla cerimonia insieme agli alunni della scuola A. Moro, all’assessore allo Sviluppo e Pari Opportunità, Maria Paola Stocchero, e ai vertici locali di Confartigianato.
“Siete voi i protagonisti del cambiamento: se vedete un’amica in difficoltà, non girate la testa; se sentite un compagno che parla in un certo modo delle ragazze, non ridete. Se percepite che qualcosa non va in una relazione, parlate con un adulto di fiducia. Il coraggio non è non avere paura. Il coraggio è agire nonostante la paura”, ha esortato Pozza.
“La donazione di una panchina rossa ha un peso specifico importante. Nelle nostre imprese, ogni giorno incontriamo donne straordinarie: imprenditrici e collaboratrici con le loro mani e la loro intelligenza costruiscono il tessuto economico e sociale del nostro territorio. E come i colleghi, meritano una vita professionale e personale nella piena libertà e sicurezza, senza paure e senza minacce”, ha aggiunto Gigliola Regola, vice presidente comunale di Confartigianato.
“La violenza contro le donne non è un problema privato: è un cancro sociale. Come imprenditori, come cittadini, come comunità, abbiamo quindi il dovere di dire basta”, ha concluso Regola. La panchina rossa si aggiunge alle altre iniziative a ricordare che questa comunità “non guarda dall’altra parte, chiama le cose con il proprio nome, e soprattutto ascolta e interviene”.








































