Polizia di Stato di Vicenza: in città segnalato all’A.G. per violazione domiciliari per acquisti giocattoli, a Valdagno controlli interforze

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Polizia di Stato: arresti domiciliari (foto di archivio)
Arresti domiciliari (foto di archivio)

Ieri sera, intorno alle 19:00, un equipaggio della Polizia di Stato di Vicenza, impegnato in un controllo di routine alle persone soggette a misure restrittive domiciliari, ha notato l’assenza di un cittadino italiano nato nel 1987, il quale era soggetto agli arresti domiciliari. Dopo aver suonato ripetutamente il campanello dell’abitazione per verificare la sua presenza, e aver diffuso una nota di ricerca nel caso fosse stato individuato altrove, gli agenti hanno constatato che l’uomo non si trovava in casa.

Dopo circa 45 minuti, alle ore 19:45, l’uomo è rientrato presso la propria abitazione, dove è stato intercettato dai poliziotti che erano in attesa fin dalle ore 19:00. Ha cercato di giustificare la sua assenza spiegando di essere uscito per acquistare dei giocattoli per il suo bambino di 4 anni, accompagnato dalla moglie. Tuttavia, è stato notato che la presenza della moglie avrebbe reso possibile per lei effettuare l’acquisto da sola.

Di fronte a questa situazione, è stata redatta una segnalazione all’Autorità Giudiziaria (A.G.)* in merito alla violazione delle misure restrittive domiciliari da parte dell’uomo.

Nella serata di ieri, inoltre, è stata effettuata un’operazione di controllo interforze a Valdagno, su disposizione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura. La Polizia di Stato, insieme all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia Locale, ha collaborato nell’attività di controllo, concentrata su aree e attività commerciali segnalate come problematiche per la sicurezza pubblica. I risultati includono l’identificazione e il controllo di 65 persone, di cui 25 stranieri e 9 con precedenti penali e/o di Polizia, oltre al controllo di 3 veicoli e 6 esercizi pubblici/bar e/o sale scommesse. La Questura sta esaminando la situazione riguardante il soggiorno in Italia di alcune persone identificate. Quest’operazione rientra nelle iniziative concertate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica insieme ai Sindaci del territorio.


* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.

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