
Diciassette aziende associate da vent’anni a Confimi Apindustria Vicenza hanno ricevuto il Premio Fedeltà durante una cerimonia a Thiene. Un riconoscimento al legame con l’associazione e ai valori che sostengono il sistema produttivo vicentino. Spazio anche a una riflessione sulla violenza contro le donne.
Sono diciassette le imprese che Confimi Apindustria Vicenza ha voluto celebrare con il Premio Fedeltà 2025 (qui le premiate del 2024) consegnato nei giorni scorsi a Thiene davanti a una platea di oltre 130 imprenditori. Un riconoscimento che va oltre il semplice traguardo dei vent’anni di associazione e che, come ha sottolineato il presidente Mariano Rigotto, «testimonia un legame fatto di idee, valori e visione condivisa, elementi che costituiscono l’anima dell’imprenditoria vicentina e veneta».

Il presidente ha ricordato come «dedizione al lavoro, capacità di innovare e sensibilità etica verso collaboratori e territorio» siano tratti distintivi di un sistema produttivo che continua a essere motore di sviluppo. In un contesto globale complesso, ha aggiunto Rigotto, fare impresa richiede competenze nuove, ma anche una crescente propensione al lavoro in rete, valorizzando sinergie e alleanze strategiche.
A ricevere il Premio Fedeltà sono state: AEI Srl (Sarego), B&B Metalwork Srl (Zanè), CM Spa (Cartigliano), Daint Srl (Malo), Denim Service Srl (Colceresa), Fulcrum Wheels Srl (Vicenza), GSC Group Spa (Montebello Vicentino), IMT Srl (Trissino), LI.VI.OR Spa (Romano d’Ezzelino), Lollo Due Srl (Sarego), O.M.S Snc (Torrebelvicino), PLL Srl (Montecchio Maggiore), Remal Srl (Villaverla), Specialinsert Srl (Martellago), Tecno Metal Carpen Srl (Montecchio Precalcino), Unic Srl (Salcedo) e Vemat Motori Srl (Montecchio Maggiore).
Oltre alla celebrazione delle imprese, l’incontro ha offerto anche un momento di riflessione profonda. La presidente del Gruppo Donne Imprenditrici, Alice Borsetto, ha infatti portato l’attenzione sul tema della violenza contro le donne, ricordando la necessità di un impegno collettivo e continuo.
Grazie alla collaborazione con la Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Vicenza e con l’associazione Idee in Arte, durante l’evento sono stati messi in vendita i fiori di carta utilizzati nel flash mob del 22 novembre in Piazza dei Signori, iniziativa degli studenti delle scuole superiori per sensibilizzare sulla violenza di genere. Le donazioni raccolte sosterranno la Fondazione Giulia Cecchettin.
Una serata che ha unito celebrazione, responsabilità sociale e visione d’impresa, ricordando come il tessuto produttivo vicentino sia fatto non solo di competenze, ma anche di comunità.








































