Il progetto di ampliamento del depuratore di Casale a Vicenza: le caratteristiche fondamentali su cui ragionare

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Oggi, mercoledì 24 ottobre, alle 18.30 al centro congressi del Viest Hotel a Vicenza, sarà presentato, come annunciato, pubblicamente il progetto di ampliamento del depuratore di Casale, (nella foto un’immagine di quello attuale) “fondamentale per la riorganizzazione e razionalizzazione del sistema depurativo e fognario a servizio del territorio di Vicenza e dei Comuni della cintura urbana“. Ad illustrare i dettagli dell’intervento saranno l’assessore al territorio Lucio Zoppello, il presidente di Viacqua Angelo Guzzo, il direttore Fabio Trolese e il responsabile progettazione impianti di depurazione Nicola Tadiello. Vediamo di capire di cosa si tratta in poche parole prima dell’incontro pubblico.
Si tratta del progetto illustrato ieri in terza Commissione Consiliare Territorio, alla presenza dell’assessore Lucio Zoppello, dai tecnici della società ViAcqua alla cui guida c’è il presidente Angelo Guzzo, esponente di spicco del PD provinciale e non solo e uno dei pochi “reduci” delle nomine pubbliche facenti capo ad Achille Variati su cui, indubbia esperienza a parte, non si sono levate richieste da parte della nuova maggioranza di “mettere a disposizione” il suo mandato. 

Il progetto si articola in due stralci:
1- Ampliamento che interesserà un bacino di utenze di 12 comuni vicentini: Vicenza- Altavilla- Arzignano- Torri di Q.- Costabissara- Monteviale- Creazzo- Caldogno- Dueville- Montecchio Precalcino -Monticello Conte Otto – Sovizzo.
2- Dismissione impianto di S. Agostino

Il progetto riguarderà la realizzazione di 10 linee biologiche a fanghi attivi, 6 serbatoi di sedimentazione di 41 metri di diametro e la costruzione di un nuovo edificio per uffici.
La potenzialità del nuovo impianto sarà quasi triplicata passando dagli attuali 100mila Abitanti Equivalenti a circa 280mila A.E.

È prevista la realizzazione di un collettore di trasferimento da S. Agostino a Casale per un tracciato di 6 km di lunghezza che attraverserà, con un ponte carrabile, il fiume Bacchiglione ed anche i Colli Berici con un micro tunnel di 850 metri.
Per il secondo semestre 2019 è prevista la pubblicazione del bando di gara.
L’investimento complessivo di 80milioni di euro circa è finanziato e coperto da ViAcqua e più della metà è assorbito dall’impianto di Casale. Il termine dei lavori è previsto entro il 2025.

Se il tutto corrisponde al piano di tutela delle acque e ne fissa i limiti, tra l’altro, per azoto e fosforo, sarà interessante conoscere la situazione della qualità dell’acqua di Vicenza in riferimento alla delimitazione di zona arancione per Pfas per la zona di Vicenza ovest in particolare.