Vicenza. Tirocinio formativo con Amcps per due giovani richiedenti asilo del Burkina Faso

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amcps due tirocinanti per lavori al cimitero
Pulizia ai servizi cimiteriali e manutenzione del verde tra le mansioni di cui si occuperanno i due giovani richiedenti asilo in tirocinio con Amcps

L’integrazione passa anche, o forse soprattutto, dalla possibilità di imparare e di lavorare: è una lezione che spesso mette in pratica Amcps, società in house del Comune di Vicenza, che più volte nel recente passato ha offerto la possibilità di tirocinio a giovani richiedenti asilo oppure a studenti delle Scuole superiori.

Da questo novembre l’esperienza si rinnova con due giovani del Burkina Faso, uno di 24 e l’altro di 26 anni, che hanno hanno iniziato oggi con Amcps un tirocinio di sei mesi rinnovabile. I due richiedenti asilo si trovano in Italia da più di un anno e sono in attesa dell’esito della loro richiesta di riconoscimento di status di rifugiato. Nel frattempo, renderanno costruttivo il tempo dell’attesa affiancando un operatore nella manutenzione del verde e nella pulizia ai servizi cimiteriali, in base a un accordo con una delle realtà che segue i tirocini formativi per conto della Regione del Veneto.

Come spiega l’amministratore unico di Amcps Angelo Guzzo, è un’iniziativa – parallela a quella del tirocinio per gli studenti delle superiori, che continua ad essere proposto – con la quale l’azienda intende contribuire al processo di integrazione dei richiedenti asilo nella comunità Vicentina: “Continua infatti – dice ancora Guzzo – una certa narrazione secondo la quale gli immigrati sono un problema dal quale difenderci. Contemporaneamente, però, ci lamentiamo che non c’è abbastanza manodopera e che la denatalità crea una serie di contraccolpi sociali ed economici che sono sotto gli occhi di tutti. Il nostro vuole essere un piccolo segno che testimoni come queste presenze siano un’opportunità per la comunità anche dal punto di vista occupazionale e di che cosa si può fare concretamente per consentire a questi giovani di integrarsi nella nostra città valorizzandoli nella loro possibilità di rendersi utili”.

I due giovani del Burkina Faso, residenti a Vicenza, lavoreranno 20 ore alla settimana a fronte di una borsa di studio di 350 euro mensili. Nelle loro attività sono sempre affiancati da un operatore di Amcps. Questa esperienza diventa per loro una possibilità, oltre che di guadagnare qualcosa lavorando, di acquisire nuove competenze e di fare delle esperienze che poi potranno essere spese nel prossimo futuro nel mercato del lavoro.