Primarie del Pd in Italia ma non per Possamai candidato sindaco a Vicenza: le perplessità di Castaman per la Lega e di… Per una grande Vicenza per il csx

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Mentre oggi in tutta Italia e, quindi, anche a Vicenza, sono in corso le primarie del Pd per scegliere chi, tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein, sarà il prossimo segretario del partito, dopo i 7 più 2 reggenti, da Veltroni a Letta, che si sono succeduti dal 2007 ad oggi, Giuseppe Castaman, incaricato dalla Lega di seguire la campagna elettorale per il partito di Salvini a Vicenza, analizza il “paradosso delle primarie di oggi”.

Giuseppe Castaman
Giuseppe Castaman

Cinque anni fa i vicentini del PD – affida le sue riflessioni ad una nota il politico manager – scelsero il loro candidato Sindaco a Vicenza dopo 10 anni di potere della sinistra in città e lo fecero con le primarie cittadine. C’erano tre candidati e vinse Otello Dalla Rosa, battendo il vicesindaco di quella giunta, evidentemente già bocciata dai suoi stessi elettori e battendo Giacomo Possamai. Memori di quella sconfitta nel Pd quest’anno, dopo aver impedito alle elezioni politiche di pochi mesi fa a Vicenza di avere un parlamentare vicentino PD a Roma, hanno impedito ai loro elettori di scegliersi anche il candidato sindaco, come invece avevano fatto 5 anni fa, garantendo a quel Possamai, che nel mentre è diventato il capo del PD Veneto in Regione, di non rischiare il risultato di allora.
In cambio però si può dire che oggi il PD offra ai suoi militanti e tifosi la possibilità di scegliere il segretario nazionale del partito per la sesta volta in 16 anni. Evviva il coraggio e il vero amore per Vicenza.

Si può di certo discutere su chi sarà il prescelto e sulla sua proposta di nuovo Pd, ma i dati nazionali di Castaman sono incontestabili e fotografano la crisi del Partito democratico, nato male da una fusione tra due anime, quella democristiana e quella del Pci, che, di certo, potevano trovare, come spesso avevano fatto, frequenti sintesi parlamentari ma mai, e quando lo abbiamo scritto siamo stati spesso derisi, avrebbero saputo unire in un colore unico il bianco e il rosso di partenza.

E per l’assenza di primarie per il candidato “biancorosso” rimane forte il dubbio che siano state evitate proprio per evitare le dilaniazioni che nel nel 2017-2018 portarono Dalla Rosa ad essere di fatto boicottato non solo da Jacopo Bulgarini d’Elci, candidato dell’allora sindaco uscente Variati, ma proprio da quel Possamai (qui e in copertina l’unico video confronto a tre il 28 novembre 2017 e proprio su LaPiù Tv, la web tv di ViPiu.it) che ora parte di Per una grande Vicenza vorrebbe sostenere col vincitore di Pirro delle primarie, poi sconfitto da Rucco alle amministrative, a fare da suo apripista, sembrerebbe.

Dopo la dura contrapposizione che ricorda il nostro video del 2017, perché?


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